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Curiosità

Allarme Tesla, dichiarazione choc sul modello di punta: cosa gli succede dopo 20.000 km

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Manfredi Falcetta

Problemi per Tesla? Questo modello cambia radicalmente dopo che hai superato una certa soglia di chilometri

Tesla è al momento una delle case automobilistiche che le riviste specializzate e gli esperti osservano con maggiore interesse. Superato l’effetto novità raggiunto con le primissime Model S, uscite in un periodo in cui un’automobile elettrica perfettamente funzionante sembrava un’utopia per molti acquirenti, il brand si sta rivelando, tra tanti problemi ovviamente, una solida realtà capace di superare il suo record di vendita con la Model Y lo scorso anno.

Allarme Tesla, dichiarazione choc sul modello di punta: cosa gli succede dopo 20.000 km – Bicizen.it

L’azienda di Musk sarà messa alla prova alla fine di quest’anno, quando bisognerà fare i conti e scoprire se è avvenuto il tanto temuto sorpasso da parte delle case produttrici cinesi, in grado di offrire prodotti validi a prezzi molto più contenuti rispetto a quelli dell’azienda americana. Nel frattempo in ogni caso, i problemi del brand sono più legati all’ampia esposizione mediatica che le sue vetture hanno.

Quando il tuo brand è così popolare, qualsiasi tipo di recensione negativa di un suo prodotto fa il giro del web nel giro di pochi istanti. Non è quindi un caso che un video realizzato da uno YouTuber che totalizza 8,94 milioni di iscritti con il suo canale denominato JerryRigEverything abbia causato non poco imbarazzo al modello di punta dell’azienda di Elon Musk in queste ore.

Non è tutto oro quel che luccica: Tesla perde colpi dopo pochi chilometri

Tra i modelli più recenti presentati dal marchio troviamo il pick-up Cybertruck, una vettura che ha affrontato non pochi problemi al momento della sua presentazione al pubblico. Sono state sollevate molte questioni sulla sicurezza stradale del veicolo lungo 5,6 metri e pesante oltre 3 tonnellate che sarebbe un pericolo per i pedoni e le altre auto per la sua massa e per la pesante carrozzeria costruita con pannelli in acciaio inox davvero pesanti.

Non è tutto oro quel che luccica: Tesla perde colpi dopo pochi chilometri (Ansa) – Bicizen.it

Sul canale dello YouTuber che ha utilizzato la vettura come pick-up da lavoro sottoponendolo a non poco stress meccanico nel corso di questa attività però sono emersi nuovi problemi: dopo aver percorso infatti appena 13mila miglia, equivalente di 20.921 chilometri nostrani, l’auto ha mostrato qualche difetto che ha fatto storcere il naso al suo proprietario.

Stando a Jerry che ha anche lodato alcuni aspetti del mezzo di cui ha acquisito diversi esemplari negli anni – la solidità e la resistenza agli urti sono davvero eccezionali a suo dire – l’auto non ha delle rifiniture così ben fatte. Infatti, le rifiniture soprattutto nell’abitacolo, i paraurti ed alcuni importanti bulloni di fissaggio hanno ceduto dopo pochi chilometri, cosa che non accade con veicoli da lavoro molto più vecchi del Cybertruck americano.

C’è poi da considerare la questione dei richiami, ben cinque ordinati dall’azienda nel giro di pochi mesi, tra cui uno per un malfunzionamento della telecamera posteriore dell’auto. La neve che si accumula di fronte ai fari d’inverno è un altro problema e, per finire, pur costituendo un ottimo richiamo pubblicitario per l’azienda di Jerry, un’auto così vistosa attira anche tanta attenzione indesiderata dai clienti legata alle controversie che circolando il marchio in questo periodo, come le famose “uscite” di Musk sul suo social network X.

La Tesla Cybertruck insomma sembra un solido veicolo da lavoro ma ha anche dei grossi limiti. Anche considerando che il costo di listino del mezzo parte dai 75.000 dollari e che esistono alternative “tradizionali molto meno costose nel campo dei veicoli termici, bisogna quindi valutare con attenzione il suo acquisto, se si usa molto il mezzo per lavorare.

Manfredi Falcetta

Appassionato di auto e moto, mi piace immergermi nell’universo dei motori, scoprendo le ultime innovazioni tecnologiche e seguendo le competizioni più emozionanti. La scrittura e la lettura, invece, sono le mie oasi di tranquillità, dove mi perdo tra le pagine di libri avvincenti e mi esprimo liberamente attraverso le parole.

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