Auto elettriche, è la resa definitiva? L’annuncio sembra decretare la fine

Pessime notizie per le auto elettriche, con l’ultimo annuncio che è una vera mazzata per le vetture ecologiche.

Da anni si parla in modo sempre più convinto del possibile passaggio a una mobilità del tutto elettrico entro il 2035. Molti però sono ancora perplessi, considerando infatti come queste siano delle vetture che al momento non possono ancora essere considerate valide al punto tale da potersi espandere a livello globale.

Auto elettrica
Auto elettrica (bicizen.it)

Sono diversi i punti dolenti di queste vetture, partendo per prima cosa dal fatto che hanno un’autonomia davvero molto ridotta rispetto alle auto termiche. Inoltre non si deve dimenticare anche il fatto che la ricarica, per poter portare l’auto al 100%, sia davvero molto più lenta rispetto a quello che è il classico pieno di benzina.

Ecco come mai molti appassionati non hanno intenzione al momento di virare verso queste vetture che saranno indubbiamente ecologiche, ma che non rispettano gli standard richiesti per una mobilità serena. Inoltre anche l’aspetto dell’ecologia ha dei punti da dover chiarire, partendo dallo smaltimento delle batterie che risulta essere altamente inquinante, senza dimenticare come gli pneumatici inquinino di più rispetto a quelli termici, dato il peso maggiore delle auto.

L’Europa crolla: i numeri delle auto elettriche sono un disastro

Basta vedere i dati dei primi nove mesi di vendite in Europa per capire che siamo lontanissimi dal poter anche solo pensare di avere un mondo tutto con auto elettriche a partire dal 2035. I problemi nascono dal fatto che non vi sono più così tanti incentivi per acquistare queste vetture, dunque la maggior parte dei clienti preferisce virare verso i porti sicuri di benzina e gasolio.

Auto elettrica
Auto elettrica (Ansa – bicizen.it)

Al momento coprono un totale del 21,8% solo nel momento in cui vengono prese in considerazione anche le plug-in, con queste che sono al 7,1% e le Full Electric al 14,7%. Pur non essendo già un gran numero, rispetto al 2023 l’elettrico perde lo 0,5% e il plug-in lo 0,4%, con la situazione che in Italia che è ancora più critica, con il mercato che copre solo il 7,3%, 4% per le elettriche e 3,3% per le plug-in.

A peggiorare la situazione ci pensa un’Unione Europea che al momento non sembra essere per nulla chiara sul futuro. Si parla anche di e-Fuel, con questi che garantirebbe delle auto termiche molto più ecologiche, ma anche in questo senso non vi è chiarezza. Ci sono proclami che spesso e volentieri non portano ad atti pratici. La vera motivazione del perché l’elettrico oggi non vende è perché ha un rapporto tra la qualità e il prezzo disastroso rispetto alle auto termiche e fino a quando non si farà qualcosa in quel senso, non ci sarà mai una vera richiesta.

Gestione cookie