La FIAT è uno dei marchi più noti per la produzione di citycar, ma ora c’è un modello che rischia di metterla in crisi.
In Italia non vi è dubbio alcuno sul fatto che il modello più venduto sia la FIAT Panda, con questa che può essere considerata a tutti gli effetti come la vettura del Belpaese. Ora però si sta cercando di virare in modo deciso verso la produzione di auto con dimensioni sempre più imponenti, con i SUV che sono considerati i migliori, tanto da formare oltre il 50% delle immatricolazioni in Europa.
Per le citycar dunque la situazione si fa sempre più complicate e per questo motivo si sta decidendo di virare verso le minicar. In passato questi modelli erano considerati solo per i ragazzini che non avevano ancora 18 anni, ma ora stanno diventando molto comuni anche tra gli adulti, vedendo questa come un’opzione a buon prezzo e anche molto ecologica.
La FIAT ha deciso di dare il via alla produzione della Topolino, un modello che è progettato in Marocco e che dunque non ha potuto utilizzare alcune componenti con il Tricolore. Ma Topolino ha un costo di 9890 Euro, con le dimensioni che presentano un’auto da 254 cm di lunghezza, una larghezza da 140 cm e un’altezza da 153 cm, il che lo porta a un’omologazione da due posti, ma dalla Francia vi è una grande rivale.
Tra le principali difficoltà legate allo sviluppo delle minicar è la loro autonomia molto contenuta. Per questo motivo ci sono diversi imprenditori che stanno cercando di rivoluzionare il settore, come sta facendo Andrea Rossi, con questi che ha deciso di progettare dispositivi LENR, ovvero che sfruttano reazioni a bassa energia, il che garantisce energia a basso costo.
Il test è stato portato avanti su di una Renault Twizy, con l’intento che era quello di dare a questa vettura un’autonomia che fosse quanto più lunga possibile. A rendere innovativa questa auto era l’utilizzo della tecnologia E-Cat SKLep NGU della Leonardo Corporation. Si tratta di un sistema non ancora chiarissimo per quanto riguarda così ci sia dentro.
Per poter dimostrare la qualità di questa nuova batteria, sono state utilizzate due Renault Twizy, una classica e una con la nuova batteria. La prima ha concluso il proprio test, effettuato nel Circuito Internazionale di Latina, dopo 73 km, mentre la seconda è arrivata fino a 201 km, con la batteria che però non era ancora scarica, anzi era ancora all’83% di batteria. Una novità che può rivoluzionare il mondo delle auto elettriche.
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