Matteo Salvini torna a parlare di eBike e concentra l’attenzione su quella che considera una vera follia. Scoppia la polemica.
Il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti è ancora una volta severo con le bici a pedalata assistita, ma cosa è successo?
Nell’ultimo anno Salvini è diventato un bersaglio da parte dei ciclisti che hanno capito poco delle sue proposte e lo hanno accusato di voler far aumentare il rincaro e gli investimenti direttamente sulle automobili. Si è parlato di disinteresse nei confronti della mobilità sostenibile e di mezzi che avrebbero permesso sicuramente di risparmiare molto dal punto di vista dell’inquinamento.
Le preoccupazioni di Salvini erano però tutt’altro che infondate e anzi basate sul numero impressionante di incidenti ravvisati per le stesse. Per questo ha proposto di abbassare i limiti delle velocità, cosa fatta anche per le automobili, e di obbligare chi ne possiede una a indossare casco e avere un’assicurazione. Questa trasformazione delle eBike in un vero ciclomotore però non è ancora avvenuta. Diventa però interessante riflettere su alcuni particolari che lo stesso Salvini ha affermato che c’entrano solo in parte con questo.
L’allarme lanciato da Matteo Salvini
Stavolta l’allarme lanciato da Matteo Salvini è legato a un fenomeno che si sta sviluppando più tra i giovani e che fa una certa paura. Sono in molti i ragazzi che stanno sperimentando il “bike life” una mania che imperversa negli Stati Uniti e che a causa dei social è arrivata anche tra di noi.
Si tratta praticamente di impennare con l’eBike in mezzo al traffico e muoversi in maniera agitata quasi a provocare le auto sfiorandole. Un video pubblicato da Salvini riporta alcuni incidenti che sono causati da una guida scellerata e da un atteggiamento totalmente privo di senso. A corredo viene inserita anche la frase con cui titola La Repubblica un approfondimento in merito.
Salvini specifica: “Impennare con la bici tra le auto ferme nel traffico, riprendendo tutto con video da pubblicare sui social media. Questa è la nuova sfida di alcuni ragazzini di Torino da Corso Vittorio Emanuele a Corso Grosseto fino ai parchi. Tutto prende spunto da Bike Life un fenomeno dilagante tra i giovanissimi all’estero”. Sottolinea poi come un giovane avrebbe rotto il lunotto posteriore di una vettura ferendosi gravemente a un braccio.
Salvini se la prende anche con i genitori invitandoli a dare una lezione di educazione stradale e di responsabilizzazione ai ragazzi che compiono questi atti.