Max Verstappen, l’annuncio sull’addio alla Red Bull ha scatenato il putiferio in Formula 1. Toto Wolff lo aspetta
Il clima è teso come non mai in casa Red Bull. Adrian Newey è promesso sposo dell’Aston Martin, l’ingegnere Jonathan Wheatley ha deciso di accettare la corte del neo team Audi per diventare il nuovo Team Principal, e la vittoria in campionato manca addirittura da giugno. Una situazione alquanto insolita per il team di Milton Keynes, che ci ha abituato a ben altro in questi ultimi anni, imponendo un netto dominio con Max Verstappen, campione del mondo per 3 volte di fila. L’olandese è ancora al primo posto in classifica, ma i punti di distanza dalla McLaren di Lando Norris si sono ridotti a 52, e con 6 gare ancora da disputare tutto può succedere, soprattutto se il trend negativo della Red Bull dovesse continuare.
C’è tanta curiosità per il nuovo pacchetto di aggiornamenti che il team austriaco porterà nel GP di Austin, che arriva dopo la sosta di un mese. Se dovesse rivelarsi un flop, il primato della Red Bull potrebbe seriamente iniziare a vacillare. A preoccupare è anche il futuro di Max Verstappen, e la dichiarazione arrivata nelle ultime ore non è assolutamente rassicurante per il team austriaco.
Verstappen via dalla Red Bull: Helmut Marko parla chiaro
La nuova regola sulle power unit del 2026 preoccupa e non poco le scuderie presenti in Formula 1. La Renault per tornare subito competitiva ha deciso di puntare sui motori Mercedes, mentre l’ambiente resta scettico invece sulla competitività (almeno nell’immediato) dei nuovi team come la Audi. Cauto ottimismo invece da parte del consigliere della Red Bull Helmut Marko, che teme però Ferrari e Mercedes: “Devo dire che siamo messi bene – ha dichiarato ai microfoni di Motorsport Magazin – di certo noi saremo veloci, ma non posso pronosticare se a dominare saranno la Ferrari e la Mercedes”.
Sul possibile addio di Max Verstappen, Marko ha parlato senza peli sulla lingua: “Tutti sanno che esistono clausole di uscita per i piloti di vertice – ha chiosato – e sono basate sulle prestazioni della macchina. Se pilota o squadra non dovessero essere contenti, è probabile che l’addio si verifichi prima della naturale scadenza del contratto”.
Parole chiarissime, che lasciano intendere come il numero 1 della Red Bull non abbia alcuna intenzione di aspettare il team, con il corteggiamento di Toto Wolff che resta sullo sfondo, speranzoso di poter abbracciare l’erede di Lewis Hamilton.
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