Che moto guida Max Pezzali nella serie Hanno ucciso l’uomo ragno? Una leggenda

La moto che guida Max Pezzali nella serie di Hanno ucciso l’uomo ragno – La leggendaria storia degli 883? Una vera leggenda.

Tra le tante cose cult delle prime due puntate della serie abbiamo visto sicuramente la due ruote guidata da un giovanissimo Massimo, interpretato da Elia Nuzzolo.

La scelta per max
Che moto guida Max Pezzali nella serie tv? (Youtube Sky) Bicizen.it

La serie racconta gli esordi della band degli 883 di come Max, insieme a Mauro Repetto, ha raggiunto dei risultati straordinari portando in tutto il paese la loro band. Ideatori della stessa sono Francesco Agostini, Chiara Laudani, Giorgio Neroni e Sydney Sibilia. Quest’ultimo è alla regia e ha scritto la sceneggiatura proprio con Laudani e Agostini oltre a Giorgio Nerone.

Nel cast abbiamo invece visto protagonisti Elia Nuzzolo, Matteo Oscar Giuggioli, Ludovica Barbarito, Davide Calgaro, Alberto Astorri, Roberta Rovelli e Angelo Spagnoletti. Interessante è la fotografia vintage che ci riporta a cavallo tra gli anni ottanta e novanta con Valerio Azzali, mentre il montaggio è di Gianni Vezzosi e le musiche di Santi Pulivirenti.

Completano la squadra la scenografia di Luisa Iemma, i costumi di Valentina Taviani e con la casa di produzione di Sky Studios e Groenlandia. Ma andiamo a scoprire qualcosa in più proprio sulla moto.

La moto di Max Pezzali nella serie sugli 883

Max Pezzali guida un motorino vintage nelle prime due puntate della serie sugli 883, guidando con a bordo spesso il compagno di mille battaglie Mauro Repetto. Ma di che modello si tratta?

Max Pezzali la moto
Max Pezzali e la bici (Youtube Sky) Bicizen.it

Lo vediamo alla guida di fatto di una Piaggio Bravo che fu prodotta per la prima volta nel 1973 fino al 2001. La differenza rispetto al più noto Ciao è legato al fatto della presenza di una sospensione posteriore, realizzata di fatto andando a inserire il gruppo motore-trasmissione dentro quella che è di fatto una culla.

Si tratta dell’unico ciclomotore della storia della Piaggio ad avere il serbatoio separato dal telaio, caratteristica che lo rende unico in tutto e per tutto. Il modello specifico è un Piaggio Superbravo 3 con cambio a tre marce direttamente sul manubrio a differenza di quello precedente che invece era rosso e nero. Sicuramente si tratta di un modello vintage di quelli che ancora avevano ancora i pedali.

Chissà se dopo questa serie qualcuno non deciderà di farlo emergere nuovamente per lanciarlo in vendita in una nuova versione. Non possiamo escludere niente perché spesso proprio le serie di successo hanno regalato colpi di scena come questo. Solo il tempo ci darà qualche risposta.

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