E- Bike, arriva una maxi multa per i possessori: è una vera stangata, come se fosse uno scooter vero e proprio.
Le e-bike sono mezzi sempre più utilizzati nelle nostre città. Questi modelli sono totalmente ecologici e sostenibili per l’ambiente, permettono di spostarsi agilmente e di evitare il traffico, e grazie alle moderne tecnologie sono semplici da guidare e non si fa alcuna fatica. Ma più di tutto, sono estremamente economiche e semplici da gestire anche dal punto di vista normativo. Non è previsto infatti il pagamento di assicurazione o immatricolazione, né è obbligatorio mettere il casco o avere una patente per guidarle (anche se su tutti questi punti la discussione è ancora aperta e ci si è più volte chiesto se non fosse necessario cambiare le cose). C’è però chi tenta di approfittare di questa maggiore libertà.
Per quanto le e-bike possano essere comode e pratiche da usare, è chiaro che dal punto di vista delle prestazioni bisogna accontentarsi del minimo indispensabile. Non sono infatti certamente paragonabili ad una moto, o anche solo ad uno scooter dal punto di vista della velocità. C’è però chi ha deciso di “fare il furbetto” e potenziare la propria e-bike aumentandone la velocità massima e la potenza e rendendola più performante. La legge però parla chiarissimo: si viene multati e viene considerata come se fosse a tutti gli effetti uno scooter.
Le e-bike devono sottostare a regole ben precise: non possono superare i 25 Km/h di velocità, e il motore non deve andare oltre i 250 W di potenza. Una volta passati questi parametri, il mezzo smette a tutti gli effetti di essere considerato come una e-bike e inizia a rientrare nella categoria degli scooter, che invece devono essere guidati necessariamente con casco e patente e devono avere regolare immatricolazione. Proprio in virtù della maggiore velocità e potenza infatti anche i rischi vengono considerati maggiori, e per questo sono necessarie maggiori competenze e tutele.
A dimostrazione di ciò che può avvenire se si viene scoperti di recente, a Sorrento, i carabinieri hanno individuato delle e-bike che erano state truccate per andare più veloce ma allo stesso tempo evitare le spese e le normative più rigide degli scooter: la sanzione è stata durissima, le 32 biciclette modificate sono costate una multa di ben 160mila euro. Un vero salasso e un monito per chi crede che una struttura da bicicletta basti a “salvare” da una sonora multa.
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