Dopo l’addio di Newey e Wheatley alla Red Bull, arriva l’annuncio del campione olandese Max Verstappen che sorprende tutti
Clima sempre più teso in casa Red Bull. La vittoria manca ormai da ben 8 gare e risale allo scorso giugno, l’abissale distacco tra Max Verstappen e Lando Norris si è ridotto a soli 52 punti e il Mondiale Costruttori sembra ormai già andato in favore della McLaren, complice un Sergio Perez mai pervenuto in questa stagione. A rischio anche il secondo posto in classifica costruttori, con la Ferrari che si fa sempre più vicina grazie agli ottimi risultati dell’ultimo periodo che fanno ben sperare in ottica 2025.
Dopo l’addio di Newey, che dalla prossima stagione sarà il direttore tecnico dell’Aston Martin, che ha deciso di rilanciarsi in grande, a salutare il team di Milton Keynes è stato anche il direttore sportivo Jonathan Wheatley, il quale ha sposato il nuovo progetto Audi F1 e sarà il team principal del neo team. Come se non bastasse, a rendere teso il clima alla Red Bull c’è anche il rapporto mai idilliaco tra Jos Verstappen (padre di Max) e il team principal Christian Horner, degenerato dopo lo scandalo che ha colpito quest’ultimo.
Con Sergio Perez destinato inevitabilmente all’addio al termine di questa disastrosa stagione, la Red Bull che si schiererà ai nastri di partenza nel 2025 sarà dunque totalmente rivoluzionata, e le ultime gare lasciano tanti dubbi anche sulla competitività della monoposto.
Futuro Red Bull, Verstappen non le manda a dire: può farlo chiunque
A far preoccupare i tifosi è anche Max Verstappen, che più volte ha fatto l’occhiolino alla Mercedes e a Toto Wolff, alla ricerca dell’erede di Lewis Hamilton. Nonostante l’olandese non abbia mai chiuso le porte ad un possibile addio alla Red Bull e non solo (ha più volte palesato insofferenza nei confronti della F1, ndr), dopo i tanti addii eccellenti il Campione del Mondo ha fatto chiarezza, parlando da vero e proprio uomo squadra: “Non possiamo bloccare le persone – ha dichiarato ai microfoni di Autosport – avrei preferito che restassero tutti, ma non è andata così”.
Super Max si è dimostrato fiducioso anche verso il futuro: “Abbiamo sbagliato tante scelte nell’ultimo periodo, ciò che conta è resettare tutto e intraprendere nuovamente la direzione giusta. Conta il collettivo, non le singole persone”. Direzione giusta che andrà intrapresa già dalla prossima settimana nel Gran Premio degli USA, primo degli ultimi 6 GP della stagione.