Avete mai pensato di vedere le macchine entrare nell’arte? Quello che vi mostriamo oggi davvero vi lascerà senza parole.
Non crederete ai vostri occhi se seguirete il nostro consiglio per un momento davvero molto particolare nel mondo delle quattro ruote.
Il tutto avverrà alla fine di novembre con il mondo dei motori che inizia a raggiungere dei risultati davvero stratosferici. C’è dunque l’obbligo di fare una buona campagna di marketing per raggiungere tutto il mondo, cercando di ottenere ottimi risultati anche in fatto di turismo. Una città che potrebbe così vedere aumentare gli arrivi e i guadagni legati alla ristorazione e al settore alberghiero.
Lo sport è stato spesso protagonista nel mondo dell’arte, con tanti che considerano diversi gesti proprio come un’espressione artistica. Ci avevano già pensati i futuristi grazie al loro stile in movimento e che bene si abbinava proprio con lo sport. Così saremo pronti in Italia a ospitare un evento più unico che raro, qualcosa di incredibile che ci travolgerà fino in fondo. E proprio questo appare come uno dei momenti più attesi della fine di questo 2024. Andiamo a scoprire tutto più da vicino.
Le macchine e l’arte sono due parti dello stesso mondo, con la cinetica delle quattro ruote si possono raggiungere dei risultati davvero straordinari. Diventa dunque interessante approfondire il discorso.
Ma quali sono le opere più incredibili legate al mondo della velocità e delle automobili? Sicuramente va fatto un riferimento, come già detto, ai Futuristi e soprattutto al lavoro di personaggi di grandissimo livello come Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Cesare Andreoni e Roberto Marcello Baldessari.
Straordinaria è anche la forza che ha messo Jacques Henri Lartigue come fotografo di fama internazionale e abile a portare sullo schermo, tra i primi, i motori e la velocità con risultati decisamente interessanti e la possibilità di stupire tutti.
Non possiamo dimenticare anche Plino Codognato che è un artista davvero di livello internazionale. Cartollenista e grafico di Verona è stato allievo di Mosè Bianchi e per vent’anni è stato il pubblicitario ufficiale della Fiat, i suoi manifesti erano delle vere e proprie opere d’arte.
Concludiamo questo excursus artistico con Tamara De Lempicka, con tra splendidi risultati proposti grazie a Tamara in una Bugatti verde, un quadro del 1929 e davvero famosissimo che era stato realizzato per la copertina della rivista di moda teutonica Die Dame e che ha raggiunto dei risultati davvero molto interessanti successivamente.
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