Molto presto potrebbe arrivare un vero terremoto nel mondo dell’automotive con benzina ed elettrico che potrebbero essere accantonati.
Stiamo vivendo anni davvero molto particolari nel mondo delle auto. Si spinge forte verso una transizione ecologica, che bisogna dirlo, tarda a decollare. In particolare l’elettrico non sembra aver trovato ancora il pieno gradimento del pubblico, specialmente nel nostro Paese dove i dati di vendita non sono ancora soddisfacenti.
Spesso si fa l’errore di credere che l’elettrico sia l’unica alternativa per avere carburanti puliti. Un’incomprensione che risiede anche in Europa perché le direttive UE in realtà non prescrivono specificatamente di utilizzare l’elettrico. Si parla, infatti, di carburanti ad emissioni zero e si indica l’elettrico solo come possibilità più concreto visto lo stato avanzato di tale tecnologia.
Proprio per questo alcuni importanti costruttori stanno già investendo diversi soldi in carburanti alternativi a quelli in uso attualmente, che possano però avere una resa ambientale allo stesso livello di quelli elettrici. Toyota ad esempio da molto tempo investe nelle auto ad idrogeno e anche gli Stati Uniti hanno già investito 7 miliardi di euro nella medesima tecnologia.
BMW si lancia sull’idrogeno
Anche BMW però non è da meno tanto che ha già pianificato il lancio di un nuovo modello nel 2028, la BMW iX5 Hydrogen che dovrebbe arrivare sulle strade nel 2028. Insomma a quanto pare la direzione elettrica presa da tanti competitor sembra tutto tranne che scontata in questo momento storico.
Come riportato da tomshw.it, Lewis Fulton, direttore dell’Energy Futures Program, ha specificato che qualora questa tecnologia venisse applicata ai mezzi pesanti con la costruzione di stazioni a quel punto sarà più semplice fare lo stesso anche per veicoli più leggeri. In questo momento storico a frenare l’idrogeno ci sono in parte gli stessi problemi dell’elettrico: il costo esoso delle vetture e la mancanza di stazioni di rifornimento. Qualora però questa tecnologia si rivelasse più efficiente di quella degli EV allora tutto potrebbe cambiare molto rapidamente.
Un esempio calzante può arrivarci dalla dicotomia di qualche anno fa GPL/Metano. In passato il Metano era molto più in voga nel nostro Paese e le stazioni che rifornivano erano molte di più, poi rapidamente c’è stata un’inversione di tendenza verso il GPL.