Quanti cavalli ha una MotoGP? Il motore sprigiona una potenza da urlo

La potenza delle MotoGP è cresciuta e non poco nel corso degli ultimi anni. Scopriamo quanti cavalli hanno questi bolidi.

La MotoGP odierna è ben diversa da quella a cui ci eravamo abituati in passato, con delle prestazioni estreme ed inimmaginabili sino a poco tempo fa. Il passo in avanti principale è dovuto allo sviluppo aerodinamico, che ha radicalmente modificato non solo le performance, ma anche le forme stesse delle moto, diventate dei caccia ad ali rovesciate.

MotoGP quanti cavalli hanno
MotoGP piloti al via di Misano (ANSA) – Bicizen.it

La Ducati è stata la prima ad investire nella ricerca della downforce, portando le prime alette attorno alla metà della decade scorsa. Con il passare del tempo, tutte le case che partecipano alla MotoGP si sono adeguate, ma nel frattempo, la casa di Borgo Panigale ha acquisito un vantaggio impressionante, anche grazie agli abbassatori ed a tutta l’elettronica che c’è dietro a queste moto. Non va poi dimenticata la potenza che spinge questi prototipi, con una cavalleria che nel corso del tempo è aumentata sino a toccare delle vette mai raggiunte in passato.

MotoGP, ecco a quanto ammonta la potenza

La MotoGP è la massima espressione del motorsport su due ruote, il famoso “pinnacle”, come lo chiamano gli inglesi. Ebbene, ciò è vero sia sul fronte degli investimenti che delle performance, per non parlare del talento dei piloti. Sul fronte motoristico, le moto toccano potenze superiori ai 250 cavalli, anche se per ovvi motivi, i vari costruttori non rivelano mai l’effettivo dato relativo alla potenza dei motori. Quella che vi abbiamo riportato, tuttavia, è una stima abbastanza precisa.

Jorge Martin potenze folli
Jorge Martin in azione a Misano (ANSA) – Bicizen.it

I propulsori sono da 1.000 cc di cilindrata e permettono alle MotoGP di andare come il vento. Pensate che sul rettilineo del Mugello, Brad Binder ha toccato i 366,1 km/h con la sua KTM nel 2023, e quest’anno, sulla stessa moto, Pol Espargarò ha eguagliato quel dato, sempre sul tracciato toscano. La Ducati, generalmente, è da sempre considerata quella dotata del motore più potente, ed oggi fa la differenza soprattutto nella fase di accelerazione più che nella top speed.

Ma le potenze saranno sempre uguali? Le cose potrebbero cambiare nel 2027, quando la cilindrata verrà abbassata ad 850 cc. Di sicuro, i geniali ingegneri faranno di tutto per non perdere troppa performance, ma è chiaro che un taglio così netto sarà difficile replicare delle performance di questo tipo. Tra qualche anno avremo una risposta all’interrogativo degli ultimi mesi.

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