Piove sul bagnato in casa Red Bull: dopo Adrian Newey è andato via anche lui. Passa subito ai rivali, è già ufficiale
Nonostante la vittoria manchi da ben 8 gare, da quel 23 giugno in cui vinse il Gran Premio di Spagna dopo una lunga lotta con Lando Norris, Max Verstappen continua a mantenere oltre 50 punti di distanza dall’amico-rivale della McLaren. Un periodo negativo per la Red Bull che sembra non avere fine, e mai come quest’anno la sosta che fermerà la Formula 1 per 3 settimane potrebbe rivelarsi un toccasana per la scuderia di Milton Keynes. Tre settimane in cui il team austriaco potrà leccarsi le ferite e capire le motivazioni del crollo di prestazione della RB 20 che hanno portato al nuovo dominio della McLaren.
Dal Gran Premio degli Stati Uniti che si disputerà il prossimo 20 ottobre, saranno 6 in totale le gare da disputare fino al termine della stagione, dove il pluricampione olandese Max Verstappen sarà chiamato a difendere i 52 punti che lo separano da Lando Norris. Intanto, le notizie che arrivano dal paddock non sono per nulla confortanti.
Le brutte notizie in questa stagione sembrano non voler terminare per la Red Bull. Dopo l’addio del direttore tecnico Adrian Newey e l’ingegnere Jonathan Wheathley, passati rispettivamente in Aston Martin e Audi, è stato comunicato un altro addio all’interno della scuderia austriaca.
Will Courtenay, responsabile della strategia di gara della Red Bull, dopo 20 anni all’interno del team ha lasciato il suo incarico, per diventare il nuovo direttore sportivo della McLaren. “Sarà un’ottima aggiunta al nostro team – ha dichiarato il team principal italiano della McLaren Andrea Stella – vogliamo continuare a lottare per ottenere vittorie e campionati”. Secondo fonti interne, Courtenay terminerà prima la sua stagione in Red Bull prima di passare al team britannico.
Will Courtenay inizia muovere i primi passi all’interno della Formula 1 come Systems Engineer della Jaguar nel 2004 (acquisita da Red Bull proprio al temrine di quella stagione), per poi diventare Senior Analyst 3 anni dopo.
Il grande passo avviene invece nel 2010, quando la Red Bull fa all-in su di lui inserendolo come Head of Race Strategy. E’ proprio sotto la sua guida che inizia il ciclo di vittorie del team austriaco con Sebastian Vettel prima e poi con Max Verstappen 7 anni dopo.
Adesso per lui arriva un’altra stimolante sfida: riportare la McLaren a vincere il Mondiale iridato che manca dal 2008, anno in cui arrivò tra mille polemiche la vittoria al cardiopalma firmata Lewis Hamilton nel GP del Brasile, proprio contro la Ferrari di Felipe Massa.
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