Gianni Agnelli, gli faceva battere il cuore in Italia: ancora oggi è un sogno ad occhi aperti

Gianni Agnelli è sempre stato un grande amante di auto. Tanti sono stati i modelli che lo hanno rapito, ma questo è un qualcosa di unico.

Gianni Agnelli ha segnato profondamente il nostro Paese con il suo operato imprenditoriale. Durante la sua presidenza la FIAT ha conosciuto voli meravigliosi e anche tonfi clamorosi. Morto nel 2003 ha visto la sua creatura nel momento di massima sofferenza, prima dell’avvento di Marchionne che ha riportato su la Casa del Lingotto con una nuova fortunata gamma di modelli. Durante la gestione dell’Avvocato il Marchio torinese ha messo le mani su diversi gioielli italiani. Uno dei più importanti è sicuramente la Ferrari.

Gianni Agnelli, gli faceva battere il cuore in Italia: ancora oggi è un sogno ad occhi aperti
Gianni Agnelli (ANSA) – Bicizen.it

Proprio con il Cavallino Rampante fu fondamentale l’intercessione di Gianni Agnelli, visto che all’epoca il Drake stava trattando anche con Ford. Proprio le promesse fatte dall’Avvocato al patron della Rossa alla fine indirizzarono la trattativa verso l’acquisizione della FIAT, che essenzialmente lasciò nelle mani di Enzo Ferrari la gestione della squadra corse sino alla sua morte.

Gianni Agnelli e quell’amore per la FIAT 500 Boano

Naturalmente Gianni Agnelli nella sua vita ebbe anche tantissime vetture. Si possono citare la Ferrari 166M, la FIAT 131 e una Ferrari 365P a tre posti. Nella collezione dell’Avvocato però figurava anche una vettura che non è propriamente una supercar, ma che grazie alla sua unicità è diventata iconica. Stiamo parlando di una spiaggina costruita sulla base di una FIAT 500, andata in vendita all’asta ad un prezzo davvero stratosferico.

L'auto italiana che ha fatto innamorare Gianni Agnelli
FIAT 500 Boano (RM Sotheby’s) – Bicizen.it

Nel 1958 fu ordinata dallo stesso Agnelli alla Carrozzeria Ghia, al progettista Mario Boano. La vettura in questione, infatti, si chiama proprio FIAT 500 Boano, anche se di 500 ha giusto qualche richiamo e sembra davvero irriconoscibile. All’interno ci sono sedili in vero legno e divani imbottiti, tutto fatto a mano. Di questa perla dell’ingegneria italiana esistono solo 2 esemplari.

Uno per l’appunto l’aveva acquistato all’epoca Gianni Agnelli, mentre l’altro era tra le mani di un altro famoso miliardario dell’epoca: Aristotele Onassis. La vettura è comparsa qualche tempo fa sul noto sito d’asta RM Sotheby’s all’esorbitante cifra di 290mila euro. Un prezzo che può sembrare si folle, ma che allo stesso tempo è giustificato dalla sua particolarità. Durante la sua vita Agnelli ha accumulato enormi ricchezze, ma siamo certi che questo gioiello era uno dei più belli della sua collezione. Un modello questo davvero particolare, che ancora oggi cattura l’attenzione di collezionisti e appassionati. C’è da capire se con questo tipo di sedili sia possibile ancora portarla in strada in assoluta sicurezza, ma visto il prezzo questa è una preoccupazione che non appartiene a noi comuni mortali.

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