Un po’ auto e un po’ e-bike: questo mezzo è davvero unico, ma sta spopolando tra online e negozi

Trovare un mezzo che possa essere una via di mezzo tra auto e e-bike sembra impossibile, ma non è così. Ecco quale.

Puntare sulla versatilità è ormai diventato indispensabile in ogni ambito, compresi gli spostamenti. L’auto non può ormai più essere l’unica soluzione adeguata, indipendentemente dalla lunghezza del tragitto che si deve fare, ma è possibile prendere in considerazione anche qualcosa di alternativo cercando di prestare attenzione anche all’ambiente che ci circonda, idea che è ormai diventata imprescindibile un po’ per tutti. Non a caso, questo può garantire un beneficio in molti casi anche per mente e fisico.

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L’e-bike fa già parte del passato? – Foto: Canva – Bicizen.it

Ad aiutare chi ha questo obiettivo contribuiscono anche le aziende del settore, in grado di lanciare sul mercato qualcosa di innovativo che possa soddisfare anche i più esigenti. A volte, infatti, si può notare qualcosa a cui non si aveva pensato in un primo momento ma che può catturare l’attenzione in modo inaspettato, come sta accadendo con uno dei veicoli arrivati in commercio recentemente, considerato una via di mezzo tra macchina ed e-bike.

Metà auto e metà e-bike: il veicolo che rivoluziona gli schemi

Quando si punta su qualcosa che possa essere alternativo all’auto, magari anche da utilizzare per distanze medio-lunghe, non può che essere determinante puntare anche sulla praticità, Se poi a questa uniamo anche l’attenzione all’ambiente non si può che essere ancora più soddisfatti. Caratteristiche come queste possono essere pienamente sodisfatte attraverso il nuovo mezzo proposto da Twike, azienda che si è affacciata da poco nel settore, che sta raccogliendo un buon successo.

Il suo esordio su larga scala risale al Salone di Ginevra 2019, dove aveva presentato il Twike 5, anche se l’idea originaria risale addirittura al 1986 grazie a un’iniziativa di un gruppo di studenti i Vancouver. Il primo Twike era letteralmente diverso da quello attuale, visto che era condotto da forza umana, ma nel corso del tempo si è evoluto per fornire al pubblico qualcosa che potesse essere davvero all’avanguardia. La produzione è gestita da Fine Mobile GmbH, che può contare su uno stabilimento a Rosenthal, un piccolo villaggio dell’Assia: la società è il produttore esclusivo del mezzo, dopo aver acquisito i diritti di SwissLem AG nel 2002.

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Il Twike 5 segna una svolta nella mobilità – Foto: Twike.com – Bicizen.it

Il modello oggi disponibile è un triciclo che si distingue per la leggerezza (pesa solo 246 chili) e presenta due posti. Ora chi si trova a bordo ha la possibilità di enerare attraverso i pedali una potenza che varia da 0,100 a 0,200 kW, valore che corrisponde a circa il 10-20% dell’energia che Twike 5 utilizza per viaggiare a 50 km/h. Chi è particolarmente pigro e non ama pedalare può comunque stare tranquillo, i pedali infatti non danno forza al mezzo, ma ma servono al fisico e all’ambiente.

E’ possibile scegliere tra due diversi tipi di batterie, entrambe agli ioni di litio: la più piccola è da da 18 kWh con autonomia pari a 250 chilometri (velocità massima 130 km/h), mentre quella da 36 kWh permette di arrivare fino a 500 km e raggiungere una velocità di punta di 190 km/h.

A differenza di altri modelli simili, il Twike 5 non ha un volante rotondo ma due leve-joystick (ai lati del sedile del pilota) grazie a cui è possibile guidare il veicolo e gestire indicatori di direzione, clacson, tergicristalli. Il prezzo, come è facile immaginare, non è invece accessibile a tutte le tasche: si parte da 45.200 euro, chi è interessato potrà prenotarlo tramite il sito web dell’azienda, ma dovrà fare in fretta visto che saranno disponibili solo 500 unità, con precedenza ai pagamenti anticipati e agli acconti. Chi non dovesse farcela avrà diritto di prelazione sulla successiva Twike 6.

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