Magari ce l’hai buttata in un angolo in garage, ma questa bici può farti diventare ricco

A volte possediamo dei tesori senza nemmeno saperlo, magari avete anche voi questa bici che vale una fortuna buttata in un angolo del garage. Può farvi diventare ricchi.

Tentiamo dunque di spiegarvi come venderla per riuscire a ottenere un assegno davvero importante e in grado di svoltarvi questo 2024.

bici ricco
Puoi diventare ricco con questa bici (Bicizen.it)

Al di là del modello in questione, ci troviamo di fronte anche a dei parametri che questo deve rispettare. Uno dei fattori chiave infatti è senza dubbio il suo stato di condizione. Se la bici è in buone condizioni può essere venduta a prezzi importanti, qualora invece ci trovassimo di fronte a un modello con diverse imperfezioni rischiereste di trovarvi in mano un tesoro inespresso che nessuno vi comprerà.

Ovviamente diventa fondamentale anche che sia un pezzo originale in tutto e non solo nella base. Molti amanti del ciclismo effettuano delle modifiche con pezzi commerciali e più economici che possono rendere la bici decisamente meno importante dal punto del prezzo di vendita.

Andiamo dunque a vedere di che modello si tratta e qual è il suo prezzo sul mercato.

Bici storica che vale una fortuna

Il modello che vale una fortuna è il Bianchi R Super del 1924, può arrivare a essere venduta, infatti, più di 15mila euro. Sicuramente ha delle caratteristiche anche interessanti per quanto riguarda le prestazioni nonostante sia un pezzo “d’antiquariato” e in parte superato per quanto riguarda gli aspetti puramente tecnologici.

Bici bianchi davvero rara
Bianchi rarissima (Facebook Bianchi) Bicizen.it

Si tratta, inoltre, del modello più amato dai collezionisti e con numerose qualità sotto ogni punto di vista. Interessante è anche lo slogan nato ai tempi per quanto riguarda questa bici, che veniva definita “la migliore macchina attualmente al mondo”.

Fu anche un modello rivoluzionario, in grado di lanciare sul mercato il noto forcellino aperto che cambiò il modo di vedere una due ruote. Straordinarie erano anche le ruote da 28 x 1/2 con bulloneria a testa dipinta di nero e un assetto in grado di permettere progressione in velocità. Si tratta di una bici che ha fatto da spartiacque nel mondo delle due ruote.

All’epoca infatti veniva vista più come una bici da corsa che da passeggio come magari può essere intesa oggi visti i tanti cambiamenti dettati dalla tecnologia e dall’idea che sia fondamentale alleggerire la bici il più possibile per renderla più facile nella progressione.

E intanto sui social non mancano quelli che sognano di vedere ancora protagonista questo splendido veicolo che ancora oggi mantiene il suo perché.

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