Oggi vi parliamo della Porsche più economica presente sul mercato e che una persona normale, magari con qualche sacrificio, può permettersi.
E non neghiamo l’evidenza, questo marchio è una moda che ci permette di sognare e che ognuno vorrebbe possedere nel proprio garage.
La casa automobilistica tedesca è stata fondata a Stoccarda il 25 aprile del 1931 da Ferdinand Porsche, Anton Piech e Adolf Rosenberger. Fin da subito ha rappresentato un marchio di lusso che non tutti potevano permettersi di certo di avere nel proprio garage e la cosa è andata avanti anche a causa di prezzi che sono aumentati nel tempo in maniera vertiginosa.
La grande svolta e la notorietà arriva nel 1963 quando proprio Ferdinand Porsche creò la 911 una vettura sportiva con motore boxer che divenne famosa in tutto il mondo arrivando a un numero di vendite davvero impressionante nonostante il costo elevato. È così che il marchio è divenuto famoso nel mondo con tanti che hanno deciso di acquistare oggetti di merchandising per fare tendenza e perché non potevano permettersi un’autovettura di questo marchio.
Andiamo a vedere dunque qual è la vettura più economica a disposizione.
La Porsche più economica sul mercato è un SUV il Macan che possiamo acquistare per 70mila euro. Non è sicuramente una cifra per tutti, ma è raggiungibile rispetto ad altre autovetture che superano ampiamente le sei cifre.
Questo modello ha due grandi ruote da 21′‘ e si presenta con il modello più interessante che ha un motore termico. Nonostante si tratti di un Suv non ha dimensioni spropositate e impossibili da piazzare per esempio in un garage. È lunga poco meno di cinque metri, larga quasidue e alta circa 1.62.
Tra i suoi punti forti c’è sicuramente il cambio che ha una capacità di risposta immediata e in grado di fare la differenza soprattutto quando si va in progressione. La tenuta su strada e i suoi freni sono altri fiori all’occhiello che permettono grande sicurezza e tranquillità quando siamo alla guida. Senza però dimenticare che ha anche una linea elegante e un design straordinario sotto ogni punto di vista.
Quello che ha fatto molto discutere però è la decisione, nonostante la larghezza dell’auto, di attrezzare il retro per solo due posti e dunque riducendo l’auto a quattro totali e non cinque come ci si aspetterebbe da un’autovettura del genere. Staremo a vedere se usciranno altri modelli, intanto questo potremo anche raggiungerlo con qualche sacrificio.
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