Polemiche accese dopo il GP di Aragona: Alex Marquez respinge le accuse di scorrettezza verso Bagnaia, scatenando reazioni contrastanti nel mondo delle due ruote.
L’atmosfera nel paddock della MotoGP è elettrica dopo gli eventi del Gran Premio di Aragona. Al centro dell’attenzione si trova Alex Marquez, pilota spagnolo della Ducati del team Gresini, coinvolto in un controverso incidente con Francesco Bagnaia nelle fasi finali della gara. Le dichiarazioni rilasciate da Marquez sui social media, lungi dal placare gli animi, hanno gettato benzina sul fuoco di una situazione già incandescente.
Il pilota iberico, fratello minore del più noto Marc, si è trovato al centro di pesanti accuse dopo il contatto con il campione del mondo in carica. Bagnaia aveva puntato il dito contro Marquez, sostenendo che avesse mantenuto l’acceleratore aperto nonostante il sorpasso fosse ormai completato, causando così la collisione. Una versione dei fatti che ha trovato eco in diversi addetti ai lavori e appassionati.
Marquez ha deciso di affidare la sua difesa ai social network, una mossa che si è rivelata un’arma a doppio taglio. Nel suo messaggio, lo spagnolo ha categoricamente respinto l’idea di aver agito intenzionalmente: “Non mi schianterei mai deliberatamente con un altro pilota e non accetterò mai di essere accusato di ciò, non è nel mio DNA e non è nel DNA di questo sport”.
Queste parole, anziché stemperare le tensioni, hanno acceso ulteriormente gli animi. Molti tifosi hanno interpretato la dichiarazione come un attacco velato a Bagnaia, accusandolo indirettamente di aver mentito sulle dinamiche dell’incidente. La situazione si è fatta ancora più intricata quando Marquez ha menzionato di aver avuto una conversazione privata con “Pecco” Bagnaia, affermando che per lui la questione era risolta.
Tuttavia, l’apparente tentativo di chiudere la polemica ha sortito l’effetto opposto. La comunità dei fan si è divisa: da un lato chi sostiene la versione di Marquez, dall’altro chi vede nelle sue parole un tentativo di scaricare le responsabilità. Il pilota spagnolo ha poi aggiunto di non aver visto Bagnaia arrivare dall’esterno, una giustificazione che non ha convinto molti, incluso Marco Bezzecchi, altro protagonista del campionato.
Bezzecchi, infatti, si è schierato apertamente dalla parte di Bagnaia, mettendo in dubbio la versione di Marquez: “È impossibile che Alex non l’abbia visto. O è cieco, o non ha voluto vederlo”. Queste parole hanno ulteriormente alimentato il dibattito, creando una frattura nel paddock.
La decisione degli steward di non assegnare penalità, considerando l’incidente come un normale episodio di gara, non ha fatto altro che aggiungere un ulteriore elemento di discussione. Mentre alcuni vedono in questa scelta una conferma della non intenzionalità dell’azione di Marquez, altri la interpretano come un’occasione mancata per stabilire un precedente importante sulla sicurezza in pista.
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