La Fiat Panda è pronta a cambiare pelle nuovamente. C’è un ricorso storico però che fa già immaginare quale sarà il futuro del modello.
La Fiat Panda è nata nel 1980 e da quel momento non si è più fermata. Disegnata da Giorgetto Giugiaro, l’auto in questione aveva l’arduo compito di “salvare” la Casa torinese da una profonda crisi nella quale era caduta da tempo. Il modello aveva linee spigolose proprio per abbassare i costi di produzione e riuscì nel suo intento. Si conta che al 2023 siano state vendute più di 8,5 milioni di Panda nel mondo nelle varie serie.
Al momento esistono tre serie della Panda: la prima andata in commercio dal 1980 al 2003, la seconda dal 2003 al 2012 e la terza dal 2012 ad oggi. Nei prossimi mesi però Fiat attuerà una vera e propria rivoluzione. Sul mercato, infatti, farà il proprio esordio un’utilitaria di segmento B, la Grande Panda.
Fiat Panda come la Punto: ecco cosa accadde
I volumi di vendita della Panda per così dire normale però sconsigliavano di farla completamente fuori. Per questo in Stellantis si sono inventati un lievissimo restyling che è più nel nome che nei fatti. Arriverà infatti la Pandina, una vettura che è una fotocopia della Panda terza serie con qualche aggiustatina qua e là e un logo ridisegnato.
Insomma Fiat venderà, per il momento, due Panda, cosa accadrà tra qualche anno? Al momento Stellantis ha fatto sapere che la produzione è confermata sino al 2027, inoltre in Italia nello stabilimento di Pomigliano d’Arco. Il termine è stato allungato di 1 anno e non è detto che non si continui su questa strada. La strategia di Fiat però ci ricorda qualcosa di già visto in passato.
Nel 2012, infatti, fu lanciata la Grande Punto e fu affiancata dalla Punto normale sino al 2018. In quell’annata, infatti Fiat decise di abbandonare la versione più piccola della citycar ed eliminò il termine “Grande” lasciano solo Punto. Non è escluso quindi pensare che presto rivedremo una replica di tutto questo, ma con protagonista la Grande Panda e la Pandina per l’appunto. Chi vivrà vedrà.