L’azienda europea Stellantis risponde duramente alle speculazioni sul futuro. La stampa non era ben informata, a sentire i suoi portavoce.
Un grande gruppo industriale nel settore dei motori ha a che fare inevitabilmente con le speculazioni della stampa che, in alcuni casi possono rivelarsi fondate, in altri venire duramente smentite dagli stessi portavoce del marchio. Poche aziende nel nostro paese sono sottoposte a questo particolare fenomeno quanto il Gruppo Stellantis, azienda importante e molto attiva nella penisola italiana.
Stellantis è spesso oggetto di speculazioni di vario genere che non sempre corrispondono a realtà e, nello specifico, nelle ultime ore è stata oggetto di una serie di ipotesi da parte della stampa specializzata che l’azienda ha dovuto affrontare, rispondendo con una chiara smentita riguardo la possibilità che stesse realmente accadendo qualcosa di imprevedibile fino a pochi mesi fa.
Tutta la questione si può far risalire ad una recente intervista da parte del portale Reuters a cui il CEO di Stellantis Carlos Tavares avrebbe riferito queste parole in merito al futuro dell’azienda: “i marchi non redditizi verranno interrotti. Non possiamo permetterci di avere marchi non redditizi”. Alcuni giornalisti hanno interpretato questa frase come una vera “condanna” per uno storico marchio parte del consorzio.
Stellantis nega tutto: il futuro del marchio è solido
I marchi il cui futuro appariva – secondo la stampa – più in bilico all’interno del vasto universo di Stellantis che conta oltre una dozzina di brand sono soprattutto Maserati, Chrysler e Dodge, aziende che hanno visto calare in modo significativo le proprie vendite negli ultimi anni per una serie di cause che andrebbero approfondite in un articolo a parte. Nonostante quanto sta accadendo, la notizia di una cessione imminente è stata fortemente smentita dall’azienda di Tavares e co.
La notizia che l’azienda avrebbe ricevuto varie offerte per alcuni di questi marchi sembra fondata, tuttavia Stellantis nega di aver preso in considerazione la cessione di alcun brand, in questo periodo: “Per il momento siamo impegnati a creare quanto più valore possibile per il marchio. In futuro però potremmo considerare quale possa essere la casa migliore per Maserati”, sono nello specifico le parole che il Direttore Finanziario Natalie King avrebbe pronunciato sulla casa italiana, secondo Formula Passion.
Stesso discorso, quindi, per i brand parte dell’universo Chrysler, una casa che affronta un momento complicato come era già successo ai tempi della fusione con Fiat quando l’azienda non navigava in ottime acque. Questo “intervallo” di tempo che l’azienda si è presa per valutare il da farsi non sarebbe così breve. Le aziende – secondo la stampa americana – hanno ben dieci anni di tempo per tornare a rendere in modo continuo. Solo allora si potranno valutare eventuali offerte di acquisto.