Questa Moto Guzzi è diventa un’opera d’arte: non si riesce a staccargli gli occhi di dosso

La Moto Guzzi è tra i marchi più amati in Italia e ora c’è un modello che sembra essere a tutti gli effetti un’opera d’arte.

Il blasone dell’Italia in tutto il mondo per quanto concerne la produzione di motociclette è noto in ogni angolo della Terra e una delle realtà che ha dimostrato di sapersi imporre come poche altre è senza dubbio la Moto Guzzi. Siamo di fronte infatti a una società che nel corso degli anni ha saputo dare vita a due ruote di eccelso livello, sapendo unire lo stile europeo con quello americano.

Moto Guzzi è un'opera d'arte
Moto Guzzi è un’opera d’arte (bicizen.it)

Lo stile inoltre non è derivato unicamente dal fatto di aver dato vita a delle dal design a stelle e strisce, ma la casa lombarda è stata in grado di creare un grande legame tra biker e marchio. I guzzisti sono sparsi in tutto il mondo e sono straordinariamente vicini alla casa madre, ricalcando in qualche modo lo stile harleysta.

La Moto Guzzi dunque è un mito per tutti e così non è raro trovare anche coloro che decidono di omaggiarla con dei custom che lasciano a bocca aperta. Una delle ultime migliori innovazioni che siano viste giunge dalla Germania, con il Kaffeemaschine che si è messo in luce con un modello unico.

Moto Guzzi 1000 SP: il custom di cui avevamo bisogno

A dare vita al Kafeemaschine è stato Axel Budde, un uomo che negli anni ha potuto mettere in evidenza una serie di moto modficate e perfezionate rispetto alla versione originale. Budde ha ricevuto di recente un ordine da parte di Mike Joohn Otto, con questi che voleva modificare la Moto Guzzi 1000 SP del 1981.

Moto Guzzi 1000SP la custom da sogno
Moto Guzzi 1000SP (Instagram – bicizen.it)

Una moto leggendaria tra la fine degli anni ’70 e i primi ’80, con questa che montava un eccezionale bicilindrico da 948 di cilindrata e con erogazione da 71 cavalli. Il picco di velocità è di 200 km/h, con i consumi medi che sono di circa 5,8 litri ogni 100 km. Grazie a Kaffeemaschine, il propulsore è stato portato a 1000 di cilindrata, con l’albero di trasmissione che è stato rinnovato completamente.

 

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A essere rinnovati sono anche gli ammortizzatori originali, sostituiti da modelli della gamma Ikon. Tra le migliori vi è anche l’installazione di luci a LED per il fanale posteriore e piace e non poco la scelta di adottare una colorazione nera, bianca e verde, per una custom che ancora una volta permette di evidenziare sempre di più la bellezza di casa Moto Guzzi.

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