Gli autovelox sono degli strumenti che da sempre hanno diviso l’opinione pubblica e ora in una città sono riconosciuti come illegali.
In Italia si sta cercando di rivoluzionare quanto più possibile il mondo della mobilità, considerando come la sicurezza debba sempre essere messa al primo posto. Per questo motivo non ci si deve in alcun modo fermare di fronte a certe critiche dettate dal fatto che non si vuole pagare una multa, perché ciò che conta è la salute dei cittadini.
La velocità è indubbiamente uno degli aspetti che causa il maggior numero di incidenti ogni anno e dunque si deve fare in modo che gli automobilisti rallentino e rispettino i limiti. Sarebbe bellissimo un mondo nel quale tutti stanno attenti a questi aspetti senza aver bisogno di chi punisce, ma purtroppo serve sempre multare in questi casi.
Ecco allora come mai gran parte dei Comuni in Italia ha deciso di adottare il sistema degli autovelox, anche se alle volte i limiti risultano forse troppo bassi. Questo causa così l’effetto opposto, ovvero la totale sfiducia da parte dei cittadini, considerando così questi strumenti utili solo per poter arricchire le casse del Comune, ma ora c’è chi ha vissuto brutti momenti.
Da tempo si sta portando avanti la battaglia contro quegli autovelox che sono considerati illegali. Non tutti risultano omologati e dunque i cittadini si trovano nella triste condizione di aver subito una multa tramite un sistema che non è perfettamente tarato, il che può aver portato a dei piccoli errori che però hanno fatto la differenza.
Si sta dunque cercando in tutti i modi di capire quali possono essere gli autovelox migliori o meno in queste situazioni e Bologna purtroppo non sembra aver passato il test. L’Associazione Altvelox infatti ha denunciato il Comune per uso improprio di autovelox, in quanto questi sarebbero privi di omologazione, con molti contribuenti che ormai stanno agendo di conseguenza di fronte alle sanzioni per eccesso di velocità.
Ormai sono tanti i giudici che stanno dando ragione a coloro che portano in tribunale i Comuni per gli autovelox e ora dovranno rispondere della questione il Sindaco Matteo Lepore, il prefetto Attilio Visconti e l’assessore della Mobilità Valentina Orioli. La richiesta alla Procura della Repubblica da parte dell’Associazione Altvelox è quella di sequestrare tutti questi dispositivi per analizzarli approfonditamente e capire se sono o meno regolari.
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