Mercedes in crisi, stop alla produzione: la decisione del colosso

Il gigante automobilistico tedesco si trova ad affrontare una sfida imprevista. Cosa sta succedendo alla casa della stella a tre punte?

La Mercedes-Benz, simbolo di lusso e prestigio nel mondo automobilistico, sta attraversando un periodo turbolento che sta scuotendo le fondamenta del marchio. Il gigante del lusso, noto per la sua lunga storia di successi e innovazioni, si trova ora di fronte a una situazione che nessuno avrebbe potuto prevedere solo pochi anni fa.

Mercedes stop alla produzione
Mercedes stop alla produzione- bicizen.it

Il mercato delle auto di prestigio, una volta terreno fertile per la casa di Stoccarda, sembra aver subito un brusco cambiamento, lasciando la Mercedes a navigare in acque agitate. La notizia che sta facendo il giro del settore automotive riguarda proprio il fiore all’occhiello della casa tedesca, un modello che ha sempre rappresentato l’apice del lusso e della tecnologia.

La Classe S in caduta libera: i numeri della crisi

Il fulcro della crisi Mercedes si concentra sulla Classe S, l’ammiraglia che per decenni ha incarnato l’essenza del lusso automobilistico. I dati parlano chiaro e dipingono un quadro preoccupante: nel primo trimestre del 2024, le vendite della Classe S hanno subito un tracollo del 37% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Solo 16.900 unità sono state consegnate, includendo in questo numero anche i modelli AMG e Maybach.

Mercedes stop alla produzione
Mercedes Classe S (press media)- bicizen.it

Di fronte a questi numeri allarmanti, Mercedes ha dovuto prendere una decisione drastica. La produzione della Classe S verrà ridotta e concentrata in un unico turno presso la Factory 56 di Sindelfingen. Questa mossa è stata dettata dal sottoutilizzo dello stabilimento, conseguenza diretta di una domanda in costante calo da diversi mesi.

La gravità della situazione è tale che un fornitore di componenti ha descritto questa riduzione come una vera e propria “catastrofe”. Le ripercussioni di questa decisione potrebbero estendersi ben oltre la sola produzione, mettendo a rischio anche i posti di lavoro legati alla filiera della Classe S.

Nel frattempo, il panorama competitivo mostra scenari contrastanti. BMW, diretta rivale di Mercedes, ha registrato un aumento dell’11,4% nelle vendite della Serie 7 e Serie 8, raggiungendo 30.249 unità. Audi, d’altra parte, ha subito una flessione del 16,5% nel segmento D, con vendite scese a 8.487 veicoli.

Per cercare di invertire questa tendenza negativa, Mercedes sta pianificando un importante aggiornamento di metà ciclo per la Classe S. Il CEO Ola Källenius ha confermato un investimento significativamente maggiore rispetto al passato per rinnovare il modello, nella speranza di riaccendere l’interesse dei clienti.

Parallelamente, Mercedes sta guardando al futuro elettrico con lo sviluppo della nuova GT a 4 porte completamente elettrica sotto il marchio AMG. Prevista per il 2026, questa vettura utilizzerà un’architettura a 800 Volt e motori a flusso assiale, promettendo prestazioni elevate e ricariche rapide. L’obiettivo è chiaro: mantenere viva la tradizione sportiva di AMG nel nuovo contesto dell’elettrificazione.

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