Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è espressa su Stellantis, dimostrando ancora una volta la sua forte personalità e la sua intelligenza strategica.
Sono parole che fanno vibrare i muri e che però allo stesso tempo danno grande speranza al popolo italiano.
Durante un question time alla Camera, come riportato da QuattroRuote.it, la Premier ha specificato: “Vogliamo, come sempre, difendere l’interesse nazionale e andare a instaurare un rapporto equilibrato con Stellantis. Il Ministro Urso ha incontrato più volte le persone in questione per andare a difendere la produzione in Italia e quelli che sono i livelli occupazionali”.
Aggiunge: “È stato così sottoscritto un protocollo d’intesa tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e l’associazione della filiera dell’automotive. Di fatto è stato istituito un tavolo permanente di sviluppo del settore e per questo ancora abbiamo previsto degli incentivi, come l’ecobonus per sostenere la domanda e misure di sostegno per attrarre nuovi investitori e anche nuovi costruttori”.
Giorgia Meloni parla di Stellantis
Le parole di Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio, su Stellantis fanno capire la sua volontà di aiutare il mercato italiano a crescere ancora e di dare un sostegno a tutte quelle famiglie che hanno bisogno di continuare a lavorare e lo fanno con grande attenzione da anni, magari anche da decenni, senza scordare la possibilità di creare anche nuovi posti di lavoro proprio per l’aumento eventuale della produzione di autovetture.
Spiega: “Abbiamo modificato le norme, da una parte incentivando chi torna a produrre in Italia e, dall’altra, scoraggiando chi delocalizza, che dovrà restituire ogni beneficio o agevolazione pubblica ricevuta negli ultimi dieci anni. Vogliamo tornare a produrre in Italia almeno un milione di veicoli l’anno, con chi vuole investire davvero nella storica eccellenza italiana”.
Aggiunge: “Ciò significa anche che, se si vuole davvero vendere un’auto sul mercato mondiale pubblicizzandola come gioiello italiano, allora questa deve essere prodotta davvero in Italia. Con l’attuale Governo queste sono le regole e valgono per tutte”.
Conclude: “Iniziative volte a garantire la continuità produttiva e occupazionale presso gli stabilimenti italiani di Stellantis e di Magneti Marelli, nell’ambito di un piano di rilancio del compartimento automobilistico italiano”.
Siamo dunque pronti a vedere nella fattualità come queste modifiche andranno a intaccare il mercato nazionale e quali differenze si potranno verificare per cercare di trovare una soluzione che non è di certo dietro l’angolo, ma sulla quale si sta lavorando alacremente.