Buone notizie sul fronte carburanti nel nostro paese, con dei ritocchi verso il basso che non riguardano però tutte le tipologie: una boccata d’aria parziale
Dopo anni trascorsi sul piede di guerra, con aumenti fuori controllo, nell’ultimo periodo la situazione sembra essere tornata sotto controllo. Non siamo ancora i livelli pre Covid ma di certo meglio del 2022. Benzina e diesel in ribasso.
C’è stato un periodo in cui era diventato impossibile poter utilizzare l’automobile. Mesi con il prezzo di un litro di benzina o diesel sopra i 2 euro, con un’inflazione da far spavento. Il rimbalzo post Covid e soprattutto post scoppio delle guerra in Ucraina ha rovinato i cittadini italiani, oltre a parecchi di altri stati europei. Adesso sembra essere tornato il sereno, o perlomeno ha smesso di piovere. I prezzi non sono tornati come quelli di prima ma si può respirare. Un boccata d’ossigeno per tutti coloro che posseggono vetture a benzina e diesel, sul cui fronte si registrano dei cali al distributore.
Secondo quanto rivelato dal Mimit (ministero delle Imprese e del Made in Italy), infatti, al 19 agosto c’è da segnalare un abbassamento del costo medio nella settimana 12-18 agosto. Il livello si è attestato a 1,822 euro al litro per la benzina, in calo di 6 millesimi (-0,33%) rispetto alla settimana precedente. Quello del diesel, invece, è sceso a 1,698 euro al litro, più basso di 7 millesimi (-0,40%).
Non tutte le tipologie di carburante regalano però soddisfazione, visto che per quanto riguarda il Gpl va registrato un aumento di 8 millesimi (+1,10%), con un prezzo di 0,729 euro al litro. Allo stesso modo il metano ha visto la propria asticella salire di 9 millesimi (+0,66%) e si attesta a 1,308 euro al litro.
Calano i prezzi di benzina e diesel: il confronto con gli altri paesi europei
Andando a vedere i prezzi della scorsa settimana diffusi dal Mimit e prendendo la rilevazione settimanale dei prezzi medi di benzina e diesel nei Paesi dell’Unione europea, possiamo ottenere un facile riscontro. Il paragone con l’analisi della Commissione europea del 12 agosto 2024, mette in cima alla lista dei paesi più cari la Danimarca, per quanto concerne la benzina (2,107 euro al litro), mentre per il diesel l’Irlanda (1,707 euro al litro). La Bulgaria è invece lo Stato con il prezzo della benzina più basso (1,322 euro al litro). A Malta il diesel è invece più economico che altrove (1,210 euro al litro).
Ecco la classifica europea con il costo di benzina (primo valore) e diesel (secondo valore), secondo la rilevazione della Commissione nell’ultima settimana.
Austria 1,574 euro/l – 1,562 euro/l
Belgio 1,608 euro/l – 1,650 euro/l
Bulgaria 1,322 euro/l – 1,307 euro/l
Cipro 1,484 euro/l – 1,527 euro/l
Croazia 1,578 euro/l – 1,559 euro/l
Danimarca 2,107 euro/l – 1,705 euro/l
Estonia 1,692 euro/l – 1,524 euro/l
Finlandia 1,778 euro/l – 1,678 euro/l
Francia 1,812 euro/l – 1,661 euro/l
Germania 1,786 euro/l – 1,603 euro/l
Grecia 1,852 euro/l – 1,602 euro/l
Irlanda 1,784 euro/l – 1,707 euro/l
Italia 1,828 euro/l – 1,705 euro/l
Lettonia 1,647 euro/l – 1,579 euro/l
Lituania 1,464 euro/l – 1,407 euro/l
Lussemburgo 1,552 euro/l – 1,449 euro/l
Malta 1,340 euro/l – 1,210 euro/l
Olanda 1,968 euro/l – 1,688 euro/l
Polonia 1,491 euro/l – 1,491 euro/l
Portogallo 1,687 euro/l – 1,525 euro/l
Repubblica Ceca 1,500 euro/l – 1,367 euro/l
Romania 1,486 euro/l – 1,486 euro/l
Slovacchia 1,572 euro/l – 1,477 euro/l
Slovenia 1,539 euro/l – 1,558 euro/l
Spagna 1,590 euro/l – 1,459 euro/l
Svezia 1,569 euro/l – 1,532 euro/l
Ungheria 1,549 euro/l – 1,560 euro/l