Nuove regole per l’esame della patente: il Ministero corre ai ripari contro i “furbetti”. Misure durissime per tutti.
L’esame per la patente di guida sta per cambiare. Dopo le recenti polemiche sui “furbetti” che cercavano scorciatoie illecite, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha deciso di intervenire con fermezza. Il governo ha introdotto nuove regole severe per garantire la correttezza delle prove.
Tutto è nato da un’inchiesta giornalistica che ha fatto emergere un vero e proprio mercato delle “patenti facili”. Autoscuole disoneste, esaminatori corrotti e vigilanti compiacenti avevano creato un sistema per aiutare i candidati a superare l’esame in modo scorretto. Di fronte a questa situazione, il Ministero non poteva restare a guardare.
La risposta è arrivata sotto forma di una circolare della Direzione Generale Nord-Est, che ha stabilito nuove regole ferree per lo svolgimento degli esami scritti presso le Motorizzazioni. L’obiettivo è chiaro: alzare un muro contro i tentativi di imbrogliare durante le prove.
Le nuove regole: camici, metal detector e controlli serrati
La novità più evidente riguarda l’abbigliamento dei candidati. D’ora in poi, chi si presenta all’esame dovrà indossare un camice monouso a maniche lunghe, simile a quelli usati negli ospedali. Questa misura serve a impedire l’uso di dispositivi nascosti per comunicare con l’esterno.
Ma non è tutto. All’ingresso delle aule d’esame verranno installati metal detector, sia portatili che fissi. Guardie giurate specializzate controlleranno ogni candidato per assicurarsi che non porti con sé oggetti non consentiti. Orologi, anelli, orecchini e altri accessori dovranno essere lasciati fuori, chiusi in apposite buste schermate.
I controlli saranno serrati: chi non supera il metal detector non potrà sostenere l’esame, a meno di motivi di salute certificati. Inoltre, le guardie verranno cambiate ogni mese per evitare possibili accordi illeciti. Le aule saranno dotate di sistemi di videosorveglianza, con monitor visibili dall’esterno.
Gli esaminatori avranno a disposizione rilevatori di frequenze per individuare eventuali trasmissioni non autorizzate. Quando possibile, ci saranno due esaminatori per turno, uno dei quali dedicato alla sorveglianza. Le regole per i candidati restano severe: niente cellulari, appunti o comunicazioni con altri. Chi viene sorpreso a violare queste norme sarà immediatamente allontanato e considerato bocciato.
Con queste misure, il Ministero spera di mettere fine una volta per tutte al fenomeno delle “patenti facili”. L’obiettivo è garantire che chi ottiene la patente abbia davvero le conoscenze necessarie per guidare in sicurezza. Una stretta necessaria per tutelare tutti gli utenti della strada. Era ora che qualcuno ci pensasse.