L’industria delle hypercar oggi propone dei modelli elettrici dalla potenza spaventosa. Rimac sta mettendo in strada prestazioni degne di un colosso come Ferrari.
Se vi sembrano tantissimi già 1000 CV, rimarrete sconvolti dai numeri dell’hypercar elettrica più potente al mondo. L’azienda produttrice di auto sportive ha iniziato da poco a ritagliarsi uno spazio nel settore, essendo stata fondata nel 2009 da Mate Rimac. Il primo mezzo progettato dalla Casa croata è stato il Concept One che fece conoscere al mondo i piani del brand.
I risultati ottenuti nei primi anni hanno attirato l’attenzione. Nel 2018 al Salone dell’Automobile di Ginevra fu svelato il secondo modello della casa croata, battezzato C Two. Porsche ha deciso di investire 18,7 milioni di euro, riuscendo ad acquisire una quota del 10% della Rimac per avviare una partnership. Un’altra collaborazione strategica è stata fatta con la Casa coreana della Hyundai.
Un totale di 80 milioni di euro ricevuti, 64 messi dalla Hyundai e 16 da parte della KIA per la creazione di automobili ad alte prestazioni. Rimac ha creato la Nevera R, una variante spinta dell’hypercar balcanica. Dai primi numeri al primato al Nurburgring. Il Time Attack sul tracciato tedesco è da vera regina. Sotto il cofano un motore da 2.107 CV in grado di spingere la hypercar alla massima velocità.
Una nuova generazione di batterie elettriche da 108 kWh fanno la differenza sulla Nevera R. Vi sono quattro motori elettrici in grado di sprigionare 2.107 CV, ben 193 CV in più del modello base. L’hypercar è stata alleggerita con un pacchetto aerodinamico dedicato. La Nevera R schizza da 0 a 100 km/h in 1,74 secondi e da 0 a 200 km/h in 4,38 secondi.
Sul quarto di miglio i numeri sono ancor più impressionanti, coi 400 m da fermo che vengono coperti in 8,23 secondi, mentre i 300 km/h vengono raggiunti in 8,66 secondi. La top speed è di 412 km/h. Performance che sono degne persino di un colosso come la Ferrari, segno di come l’azienda sia una vera eccellenza nell’ambito.
La Rimac ha lavorato a fondo per rendere l’auto ancora più prestazionale in pista per riscrivere nuovamente il record al Nurburgring. Gli pneumatici sono gli Michelin Cup 2 di serie per un grip nei tratti misti straordinario. Vanta un grande diffusore e uno splitter ancora più ampio. Perfezionato anche l’All-Wheel Torque Vectoring con una aderenza meccanica e aerodinamica mai vista prima. Presenti, infine, nuovi freni carboceramici con strato di matrice siliconica.
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