L’incidente di una donna, travolta da un’auto mentre va in bicicletta, ha fatto il giro del web generando attimi di terrore.
Una notizia che lascia tutti senza parole e che crea grande apprensione di fronte a un momento in grado di generare preoccupazione e ansia.
Lo scontro tra una bicicletta e un’automobile ha portato la donna in ospedale come racconta Il Resto del Carlino, ci troviamo a Macerata nella zona portuale all’altezza di quello che è l’attraversamento pedonale che va a congiungere la pista ciclabile tra Viale Matteotti e Via Leonardo da Vinci. Al momento le dinamiche dell’incidente in questione, oltre al fatto che ci sia stato un urto, non sono del tutto chiare.
Per questo, dopo l’allarme scattato alle 13.15 di ieri, la polizia è a lavoro per gli accertamenti di rito, cercando di effettuare rilievi sul posto e cercare di capire cosa è accaduto. Sul posto sono arrivati rapidamente i soccorsi con auto medica e ambulanza per capire le condizioni della signora che è stata poi successivamente trasportata in ospedale.
Un tragico incidente
Quello che è accaduto ci parla di un tragico incidente che non avremmo voluto raccontare, al momento non sappiamo se la donna sia in pericolo di vita con la famiglia che giustamente si è chiusa dietro il silenzio della privacy e di un momento di estremo dolore.
Questo episodio riaccende alcune polemiche mai chiuse in merito alla sicurezza sulle strade italiane. Cosa per cui si sta battendo da tempo il Ministro dei trasporti e delle infrastrutture Matteo Salvini. Questi infatti ha specificato la necessità di costruire nuove piste ciclabili e anche di ridurre il limite di velocità nei centri abitati che oggi è a 50 km/h e che invece vorrebbe veder scendere a 30.
Fatto sta che sono troppi gli incidenti simili con la volontà di renderli sicuramente meno frequenti e con molti che si interrogano su quale siano le effettive soluzioni per affrontare momenti tanto delicati. Ci troviamo di fronte dunque a delle riflessioni da prendere e alla necessità di sensibilizzare sia chi va in bici che chi guida l’auto per una tranquilla coesistenza che non porti