Le auto elettriche hanno uno dei grandi punti interrogativi nelle batterie, ma orra è il tempo della svolta. Ecco cosa sta per cambiare.
Torna ad accendersi il dibattito sulle auto elettriche, e per la prima volta, sembra si sia arrivati ad una svolta importante, che potrebbe realmente lanciare in orbita il settore delle BEV. La rivoluzione riguarda infatti le batterie, uno dei più grandi “problemi” da affrontare per far sì che l’alternativa ad emissioni zero si riveli come tale. Al giorno d’oggi, la produzione di batterie, Cina esclusa, è la causa principale degli alti costi di produzione e vendita delle elettriche.
Le batterie sono causa anche di ulteriori malcontenti, relativi alle lunghe tempistiche di ricarica ed all’autonomia che non è lontanamente paragonabile a quella dei motori termici. In media, le auto elettriche di oggi faticano a raggiungere un’autonomia reale che sia superiore ai 400 km, ma presto lo scenario potrebbe volgere a favore delle batterie. Infatti, un colosso della tecnologia ha in mente un piano per rivoluzionare il settore, ed il debutto della clamorosa novità è previsto a breve.
Abbiamo anticipato quelli che sono i punti nevralgici delle batterie delle auto elettriche, sui quali occorre intervenire per far sì che questo settore possa diventare realmente competitivo. Ebbene, Samsung vuole puntare su batterie allo stato solido, che impieghino appena 9 minuti per passare dal 10% all’80% della carica, un target che oggi ci sembra essere fantascienza assoluta, ma che presto potrebbe diventare realtà.
Detta così potrebbe sembrare un’idea ancora lontana dalla propria realizzazione, ma la multinazionale sud-coreana ha intenzione di portare al debutto le nuove batterie entro il 2026. Inoltre, la loro autonomia toccherà quota 1.000 km, e sarà dunque superiore alla stragrande maggioranza dei modelli dotati di motore termico. Le batterie allo stato solido vengono dunque viste come la speranza di risollevamento per il settore delle auto elettriche, e se le promesse verranno mantenute, ci sono notevoli possibilità di vedere le BEV al vertice del mercato in futuro.
Va sottolineato che le batterie della Samsung andranno a sfruttare un elettrolita solido invece che uno liquido, come avviene invece nelle batterie più tradizionali. In questo modo, la densità energetica va ad aumentare, permettendo di immagazzinare più kilowattora nello stesso spazio occupato da una batteria classica. Dunque, la Samsung potrebbe aver fatto bingo, ed i primi marchi ad introdurre questa nuova tipologia di batteria dovrebbero essere Nio, BYD e Catl, tutti brand provenienti dalla Cina.
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