C’è un rischio che non tutti sanno di correre nell’utilizzare in modo scorretto l’aria condizionata dentro la propria auto: si può prendere una multa salatissima
L’aria condizionata, specie con questo caldo, è l’unica arma a disposizione per sopravvivere negli spostamenti e nei viaggi lunghi della stagione estiva. Anche nel suo utilizzo, però, ci sono delle regole da tenere bene a mente per non incorrere in sanzioni.
Con l’arrivo dell’estate e l’innalzamento delle temperature diventa fondamentale l’utilizzo del condizionatore anche all’interno dell’abitacolo della propria vettura. Refrigerare i posti del guidatore e dei passeggeri è di vitale importanza per un lungo viaggio o anche solo se si deve rimanere immersi nel traffico per diverse ore. Ormai tutti i modelli di automobili posseggono sistemi all’avanguardia, sempre più sofisticati, in grado di rinfrescare senza dare troppo fastidio, anche a chi non è un grande amante dell’AC. Ma c’è un limite di utilizzo dell’aria nella propria macchina? Si rischia qualcosa a livello di Codice della Strada?
Queste domande girano da tempo e in rete si possono trovare delle risposte anche piuttosto arzigogolate, che molto spesso non corrispondono al vero. Le fake news sulle multe da 444 euro con il nuovo Cds per chi usa in modo scorretto il condizionatore in macchina stanno spaventando un po’ tutti, ma bisogna fare attenzione nel capire cosa c’è di vero. Creare inquinamento con un uso spropositato dell’aria non è buona norma ma riguardo ai limiti delle legge bisogna fare chiarezza, per non cadere nel panico senza motivo.
Aria condizionata in auto, quando si rischia la multa: fate attenzione alle fake news
La legge in realtà, anche con il nuovo Codice della Strada, fa riferimento al divieto di tenere il motore acceso per mantenere in funzione il condizionatore dell’aria solo durante una sosta prolungata. Quindi si può incorrere in sanzione nel caso sui si lascia accesa l’aria condizionata all’interno dell’abitacolo, dopo essere scesi e andati via.
In questo caso la multa risulta essere di 223 euro (con il minimo edittale) per aver infranto l’articolo 157, comma 7-bis, del Codice della Strada. Ovviamente come è facile intuire, non è un tipo di infrazione che è poi così usuale da commettere e ancor più da registrare. Bisogna avere la sfortuna di incontrare proprio due agenti nel momento in cui si lascia l’auto con l’aria accesa o che si mettano a controllare l’effettiva funzione del condizionatore senza che ci sia nessuno all’interno. Possiamo tranquillamente dire che senza clamorosi colpi di scena l’AC è solo un bene senza rischi durante l’estate per tutti gli automobilisti.