I 90 anni è un traguardo che sicuramente la maggior parte della gente non riesce a raggiungere, ma la scelta di quest’uomo è la più strana di sempre.
Oggi vogliamo raccontarvi la storia di Beppe Costamagna, un uomo di grande professionalità e intelligenza sotto ogni punto di vista.
Insieme a lui, per festeggiare questo grande traguardo, c’erano il figlio Silvio e anche gli amici che gli hanno permesso di raggiungere un risultato incredibile. Nato il 10 agosto del 1934 ha fatto per tutta la vita il sarto ed è un grande appassionato di bicicletta, sport che ha imparato a amare guardando le prove di Fausto Coppi.
Quello che vi stiamo per raccontare, come svelato da RaiNews sulla versione online, è una vera e propria impresa di un uomo che ha fatto della passione l’elemento trainante della sua vita. E speriamo che la sua determinazione possa essere da ispirazione per tutti, in grado di permettere a molti di vedere nelle sue gesta un qualcosa da emulare almeno nello spirito se non proprio col fisico, perché diciamo fare quello che ha fatto lui a 90 anni non è di certo facile.
La festa per i suoi 90 anni
Ma come ha festeggiato i 90 anni Beppe Costamagna? L’uomo li ha voluti omaggiare insieme al figlio Silvio e ad alcuni amici, come già detto, pedalando fino al Santuario di Sant’Anna di Vinadio. Dalla piccolissima frazione di Madonna delle Grazie a Cuneo ha compiuto 50 km in bicicletta di cui ben 16 in ripida salita.
Il colpo più clamoroso è stato quello di arrivare ai 2035 metri senza fermarsi mai e con una forza davvero invidiabile. Nonostante di problemi negli ultimi periodi ce ne siano stati. Perché Beppe era reduce da un femore rotto appena un anno fa, ma è tornato subito in sella appena finita la riabilitazione senza dimenticare quella che è la sua grande passione.
E ora non è finita qui perché il signor Costamagna ha già specificato di essersi messo in testa un nuovo progetto e cioè quello di percorrere col figlio la langa dove è cresciuto andando a migliorare il record impressionante di 7000 km percorsi in sella quest’anno. Ed è inutile negare che questa storia ci faccia simpatia e ci provochi un certo effetto, per l’attaccamento alla maglia nonostante l’inevitabile passare del tempo che per Beppe davvero non riesce a farsi sentire.