L’Italia si stringe attorno alla famiglia di un uomo scomparso dopo un’uscita in bicicletta per un motivo assurdo.
Anche noi ci uniamo al cordoglio dei social network per questo episodio tragico che ci tocca profondamente.
Questo è di certo un periodo molto particolare per andare in bicicletta, sia per via del caldo che a causa del terreno secco. Purtroppo sono molte le storie che ci lasciano senza parole e che ci regalano dei colpi di scena che non ci saremmo aspettati. La storia che vi raccontiamo oggi è quella di una vera e propria tragedia che ha stravolto la vita di una famiglia e creato molto dolore.
Il fatto che tutto sia avvenuto in Italia amplifica il dolore per la vicinanza a un evento tanto doloroso. Una situazione che non avremmo mai voluto raccontare e che ci porta ancora una volta ad affrontare argomenti legati alla bici e alla loro sicurezza, soprattutto in merito a giornate da caldo record come quelle di questo periodo. Se ne va un uomo di appena 56 anni lasciando una famiglia che gli voleva molto bene.
Morto in bici, ma il motivo è un altro
Spesso vi abbiamo parlato di incidenti in bicicletta, ma non è questo il caso. Oggi affrontiamo un discorso differente, quello legato al caldo di questi giorni e ai consigli sul non uscire negli orari più caldi e magari di evitare di fare sport sotto il sole cocente. Tante città stanno superando, nelle colonnine di Mercurio dei loro termometri, i 40 gradi centigradi con temperature record in diverse zone del paese.
Un 56enne di origini ucraine, come racconta Il Mattino nella sua versione online, ha perso la vita per un malore additato al caldo quando percorreva tra Castellammare e Gragnano, Viale delle Puglie, in bicicletta. Gli automobilisti hanno subito provato a soccorrere l’uomo che era svenuto a terra e hanno chiamato i soccorsi.
Residente a Poggiomarino, l’uomo è stato rianimato dai soccorritori anche se questi non hanno potuto poi che constatarne il decesso. Sul posto dell’incidente è arrivata anche una voltante della Polizia e una dei Vigili Urbani che hanno gestito il traffico congestionato che si era creato per questo tragico episodio.
Al momento le forze dell’ordine sono al vaglio di altre ipotesi per accertarsi che l’episodio non sia scaturito da un incidente per il quale al momento non ci sono testimonianze. L’ipotesi più accreditata rimane infatti il malore.