C’è un allarme che spaventa tutti i venditori di e-bike in Italia e che non può essere tralasciato. Qualcosa deve cambiare per impedirlo
Le bici elettriche hanno rappresentato un’importante svolta nella mobilità cittadina degli ultimi anni. Come avvenuto in tanti paesi europei anche in Italia in molti hanno fatto questa scelta. Adesso però c’è un pericoloso trend da analizzare.
Ormai da diversi anni ci confrontiamo con la realtà delle e-Bike, una vera svolta per la mobilità in città o in montagna. Una variante elettrica alle biciclette tradizionali che permette di coprire distanze molto più lunghe, faticare di meno, risparmiare sul carburante (se paragonata ad uno scooter) e perché no divertirsi alla guida. Anche in Italia hanno subito un boom importante nelle vendite, soprattutto a partire dalla pandemia di Covid, quando la scelta ecologica sembrava essere l’unica possibile. Incentivi statali e agevolazioni hanno dato la spinta necessaria a raggiungere i numeri di altre realtà europee, nonostante il nostro ritardo culturale in questo settore (soprattutto in alcune aree del Paese).
Ora però questo impulso sembra aver terminato il suo effetto e si sono riscontrati dei pesanti cali nelle vendite di e-Bike nell’ultimo periodo. Secondo quanto dichiarato da Mariano Roman, presidente di Confindustria ANCMA: “I dati complessivi europei sono meglio di quelli italiani. Il potenziale presente nel nostro paese deve ancora essere liberato completamente e accompagnato dalle scelte delle istituzioni”.
Per quanto riguarda questo calo delle vendite si fa riferimento ai dati del report annuale dell’industria e del mercato della bicicletta europea di CONEBI (Confederazione Europea dell’Industria Bici, E-Bike, Componenti ed Accessori).
Questo documento CONEBI mostra come la vendita di bici sia stata influenzata negativamente nel 2023 dall’aumento accentuato del costo della vita, con una progressiva e inversamente proporzionale forza di acquisto dai parte dei cittadini.
Le bici elettriche sono calate percentualmente meno delle altre tipologie e hanno mantenuto un +50% rispetto ai valori pre pandemia. In totale sono state vendute 11,7 milioni di bici, in calo rispetto ai 14,7 milioni del 2022. Soffermandoci solo sulle e-Bike, i numeri parlano di 5,1 milioni di unità messe in commercio rispetto ai 5,5 milioni del 2022. Il combinato di vendite tra biciclette classiche e biciclette elettriche ha creato un introito pari a 19,3 miliardi di euro, con un calo dell’8,9% rispetto al 2022. Ovviamente anche le politiche nazionali dovranno aiutare in qualche modo a rialzare questo trend, tramite qualche incentivo e con un processo culturale che in Italia è ancora lungo.
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