Marco Polo lo ricordiamo e conosciamo tutti, la sua storia è incredibile, ma lo è altrettanto quella di questi due ciclisti che sono andati da Venezia a Pechino su due ruote.
Questi due uomini hanno compiuto un’impresa percorrendo a pedali oltre diecimila chilometri e raccontando la loro storia, fatta di difficoltà e grandi soddisfazioni.
Tra le motivazioni che hanno spinto i due ragazzi a compiere l’impresa c’è anche quella di celebrare un anno importante quello del 700esimo anniversario della morte di Marco Polo. Quest’ultimo vede raccontata la sua storia in un’opera letteraria dal titolo Il Milione di fatto un’enciclopedia geografica con tantissimi e interessanti riferimenti.
Era un membro del patriziato veneziano e viaggiò con il padre e lo zio attraverso l’Asia fino alla Cina e lungo la via della seta. Fu anche consigliere alla corte del Gran Khan Kubilai per fare poi ritorno a Venezia. Una vita fatta di tante emozioni, ma anche di qualche difficoltà come quando fu prigioniero dei genovesi dal 1296 al 1299.
Una storia che sembrava difficile da ripetere anche a fronte dei tanti strumenti che ci permettono oggi di viaggiare comodi e rapidamente. Eppure due uomini hanno provato a superare i loro stessi limiti, ottenendo un risultato davvero incredibile sotto ogni punto di vista.
La storia di un’impresa
Quella di Alberto Fiorin e Dino Facchinetti è senza dubbio un’impresa, perché hanno pedalato per oltre 10mila km in sella alle loro biciclette partendo da Venezia e arrivando a Pechino. Oltre a dimostrare grandissima forma fisica questa prova ha permesso ai due di superare anche degli ostacoli molto complicati a livello mentale, rafforzando le loro persone e ottenendo una grande soddisfazione.
Rispettivamente 64 e 67 anni i due hanno incontrato la stampa proprio alle porte della capitale cinese, di fronte al ponte di Marco Polo, alla fine di 100 giorni in cui hanno realizzato questa singolare impresa. Cifra impressionante che parla di una media di 125 km al giorno e dunque una costanza incredibile.
Oggi per i due arriverà la possibilità di essere ricevuti dall’ambasciatore Massimo Ambrosetti, questi li accoglierà nel Municipio di Pechino per premiarli. Attenzione però a volerli emulare perché per raggiungere determinati risultati ci vuole una preparazione fisica non da niente e una forma davvero scintillante. Per questo prima di lanciarvi in avventure del genere consultate un medico e cercare di capire se siete idonei come sicuramente avranno fatto questi due grandi professionisti.