La Suzuki è pronta per cambiare in tutto e per tutto il mondo delle moto, guardando alla sicurezza. Ecco la novità.
Il brand Suzuki è pronto per introdurre una novità che può seriamente fare la differenza nel mondo delle moto, dove il rischio di cadere e farsi molto male è sempre dietro l’angolo. Al giorno d’oggi, i costruttori tendono più che mai a mettere la sicurezza al primo posto, anche se nelle due ruote, rispetto alle auto, si può fare molto meno in termini di progresso tecnologico, dal momento che chi è in sella è sempre esposto a grandi pericoli, e ciò non cambierà mai.
I tragici incidenti che si verificano di giorno in giorno, tuttavia, spingono i costruttori a sviluppare soluzioni utili per quantomeno limitare i danni, e va detto che l’ultima novità che arriva dal Giappone è rivoluzionaria in tal senso. Andiamo a scoprire il brevetto di casa Suzuki, che potrebbe seriamente fare scuola anche nella concorrenza. Le rivali sono avvisate.
Sul sito web “InSella.it“, si è dato ampio spazio alla novità che è stata appena brevettata dalla Suzuki, e che punta ad effettuare un netto passo in avanti sul fronte della sicurezza. Stiamo parlando di una telecamera che mira ad eliminare gli angoli ciechi, grazie ad una forma grandangolare. Essa va dunque a sostituire, o a rinforzare, quello che è il lavoro degli specchietti retrovisori, che non possono coprire tutto il campo visivo, lasciando degli spazi coperti, che spesso sono la causa di incidenti in moto.
Il progetto della casa nipponica non prevede la totale sostituzione degli specchietti, ed è invece un sistema di sicurezza extra, che è utile per capire cosa sta accadendo nel momento in cui si viene a creare un angolo cieco. Il sistema della Suzuki sfrutta una sola telecamera quadrangolare che è situata sul codino, ed il grandangolo le permette di avere una visuale maggiore, con un’immagine che viene ritagliata sulla sezione rilevante, ovvero dove sta accadendo qualcosa di cui il guidatore deve essere informato.
Ovviamente, il tutto appare nello schermo TFT a disposizione di chi è in sella, che può così valutare con attenzione ciò che avviene alle sue spalle. Al momento è stata fatta una domanda di brevetto, ma presto potremmo vedere questa novità sulle moto di serie. Di certo, si tratta di un gran passo in avanti nel nome della sicurezza, che va ovviamente sempre messa al primo posto.
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