Le vacanze si avvicinano, tanti saranno sorpresi di una novità in merito al prezzo benzina che emergerà all’arrivo al distributore.
Il mese di agosto è ormai alle porte, resterà anche nel 2024 uno dei più attesi da molti italiani, che approfittano della chiusura della propria azienda per ritagliarsi un periodo di vacanza per raggiungere una località sognata a lungo. Tanti sceglieranno comunque di restare in Italia, consapevoli di come il nostro sia un Paese che può offrire posti da sogno, nonostante sia necessario mettere in conto un aumento generalizzato dei costi da sostenere per hotel e non solo.
Chi girerà per la nostra Penisola in auto sarà inevitabilmente chiamato a fare rifornimento più volte dovendo macinare chilometri, per questo ci sarà chi teme il momento in cui dovrà presentarsi al distributore nel timore di affrontare un vero e proprio salasso. Non a caso, è proprio in questa fase che la maggior parte dei gestori tendono a ritoccare le tariffe verso l’alto approfittandone per guadagnare di più, sarà così anche quest’anno?
Una sorpresa al distributore: come cambia il prezzo benzina
Spesso quando si avvicina il periodo che molti italiani per tradizione dedicano alle vacanze, ma anche in prossimità dei “ponti” che consentono di assentarsi dal lavoro per qualche giorno, si registra un’impennata del prezzo benzina, così da permettere ai gestori di poter guadagnare sulla pelle degli automobilisti. A sorpresa, però, per ora la situazione sembra essere opposta.
Da una ventina di giorni si sta infatti registrando un calo più o meno costante su tutta la Penisola. Il giorno in cui i costi sono stati più elevati nel mese che ci stiamo per mettere alle spalle è stato l’8 luglio: la benzina infatti aveva un costo medio pari a 1,876 euro al litro, mentre il gasolio era disponibile a 1,759 euro al litro. Superata quella data, è iniziata la discesa, che almeno per ora non si è fermata.
Non si registra invece alcun calo, ma nemmeno un aumento, per il prezzo del GPL, che ormai da qualche giorno è stabile a 0,713 euro al litro. Ci sono invece alti e bassi maggiori per il metano, arrivato a 1,316 euro al kg, anche se in questo caso possono esserci differenze che possono variare da zona a zona.
Non può che essere interessante sapere quale possa essere la causa che ha determinato questo fenomeno decisamente inaspettato, che non potrà che fare piacere a tutti. La flessione è stata infatti resa possibile dai ribassi dei prodotti petroliferi del Mediterraneo riscontata nell’ultima settimana, appare però ancora difficile sapere se il trend positivo proseguirà anche nel mese di agosto, su questo ci sono ancora poche certezze.
È però importante a livello generale, a meno che non sia necessario, evitare di fare rifornimento in autostrada, dove i costi per i carburanti sono sempre superiori rispetto alle altre tratte.