Scattano nuove norme per quanto riguarda i seggiolini auto, ecco cosa cambierà in futuro per quanto riguarda questo argomento.
L’importanza dei seggiolini auto è abbastanza superficiale definirla, dato che sono necessari per consentire più sicurezza possibile a un bambino o a una bambina all’interno di un’automobile.
Non far sì che questo avvenga nel modo corretto, infatti, può portare a veri e propri eventi drammatici. Ecco perché il Codice della Strada è spesso molto stringente in tal senso, considerando proprio l’importanza di un seggiolino più efficiente, confortevole e sicuro possibile.
Per assicurarsi che un’esigenza del genere venga presa più che sul serio, è importante cambiare – o comunque variare – le norme e aggiornarle continuamente. In effetti è quello che sembra stia capitando ultimamente. Come stiamo per vedere, ci sono non poche variazioni all’orizzonte: scopriamo di cosa si tratta.
Dopo il termine della stagione estiva 2024, nuove norme entreranno in vigore, e a fare meticolosa attenzione ci dovranno essere tutte quelle persone che si occupano del settore legato ai seggiolini per bambini. Facciamo riferimento, come anticipato nelle righe precedenti, ai seggiolini auto. Questi, per il momento, godono di due normative europee, che sono il riferimento assoluto: UNECE R44/04 e la UNECE R129. La prima è in vigore dal 2007 e suddivide i seggiolini in cinque categorie basate sul peso del bambino. La seconda, che è presente dal 2013, adotta come valore principale l’altezza dei bambini.
La normativa in questione prevede che i bambini fino a 15 mesi o 76 centimetri di altezza viaggino in senso contrario alla marcia. La ragione è legata all’aumento di sicurezza in caso di incidente frontale o laterale. Dal 1° settembre prossimo, è proprio l’ultima normativa che abbiamo osservato a rimanere sul mercato. I dispositivi UNECE R44/04 rimarranno in commercio fino al 31 agosto prossimo. Va detto, però, che questi potranno ancora essere adoperati in auto. Già, perché queste norme hanno valore immediato solo per i commercianti.
I cittadini non rischiano né multe né nient’altro per lo sfruttamento dei seggiolini della precedente normativa. Forse non c’è bisogno di ricordarlo, considerando l’importanza della legge, tuttavia un accenno è sempre molto importante: chi non rispetta il regolare uso dei seggiolini, rischia una multa che può andare dagli 80 ai 323 euro con tanto di decurtazione di 5 punti della patente. Se c’è la recidiva, quindi doppia infrazione in due anni, può verificarsi la sospensione della patente per un minimo di 15 giorni e un massimo di due mesi. Insomma, sotto questo punto di vista il Codice della Strada non scherza affatto.
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