Addio alla mitica coupé, d’ora in avanti non la vedremo più. Fuori produzione il modello che ha fatto sognare milioni di automobilisti.
L’automotive è in costante evoluzione a causa delle normative sempre più stringenti in merito alle emissioni nocive e alla sicurezza. Un esempio ce lo ha offerto il provvedimento entrato in vigore lo scorso 7 luglio circa l’omologazione dei soli mezzi dotati di ADAS come la scatola nera, la frenata automatica d’emergenza e gli avvisi di collisione.
In altri casi, invece, l’uscita di scena di modelli storici è dovuta alla mera trasformazione delle esigenze dei fruitori, per cui oggi sempre più spesso si va a caccia di SUV o vetture compatte dal buono spazio interno e da una grande solidità strutturale, a scapito degli altri segmenti.
Audi dà l’addio a cabrio e coupé, non ci saranno più sul mercato
In tal senso anche un colosso come Audi ha dovuto agire di conseguenza ed eliminare dal suo listino vetture in passato molto amate, ma ormai non più in linea con le tendenze presenti. Così, dopo il saluto alla TT Roadster e alla R8, d’ora in avanti non vedremo più nemmeno la A5 Cabrio e coupé. La motivazione? L’interesse degli utenti per veicoli pratici e non più complessi da utilizzare con i due porte.
Il modello era prodotto dal 2007 in versione coupé e dal 2009 anche cabrio e berlina fastback a cinque porte, e realizzato sulla piattaforma MLB, con motore anteriore inserito in modo longitudinale, come successivamente accadrà sulla Audi A4. La sua innovazione principale stava nelle dimensioni, medie, mentre a livello costruttivo è interessante notare come la prima generazione sia stata realizzata in due stabilimenti differenti, diversamente della coupé e della berlina, nate a Ingolstadt e dalle ultime cabrio figlie della fabbrica di Neckarsulm.
Cosa aspettarsi dunque dalla nuova generazione? Sicuramente qualcosa di diametralmente opposto da ciò che abbiamo visto finora. Sappiamo con certezza che i volumi continueranno ad essere da media, ma che la motorizzazione sarà elettrica. E’ chiaro dunque che il cliente di riferimento sarà diverso. Rischio estremo o ben ponderato da parte del costruttore tedesco è presto per dirlo. Di sicuro anche in questa prima metà di 2024 questo modella da 4,71 metri venduto a circa 50mila euro stava riscuotendo un discreto successo, tanto da raggiungere le 5.882 immatricolazioni in patria, di cui 2.209 con il tetto apribile in tela.