Dopo il progetto saltato con Volkswagen la casa francese si sposta verso lidi più floridi: così Renault rimedia allo smacco subito dai tedeschi.
Tempo di accordi tra brand e partnership commerciali, quello che stiamo vivendo: l’arrivo delle case cinesi con progetti innovativi ma soprattutto poco costosi ha spinto tante realtà un tempo rivali ad operare assieme nel settore delle quattro ruote sperando che, unendo le forze, due o più brand europei possano riuscire a costruire un’auto elettrica funzionale, economica e che spopoli sul mercato.
Uno degli accordi più interessanti tra due brand che fino a pochi anni fa erano letteralmente rivali è sicuramente quello tra Renault e Volkswagen per produrre una nuova utilitaria elettrica dai costi ridotti. Un accordo storico che però, siamo destinati a non vedere mai. O almeno, non nei prossimi anni visto che sembra essere saltato tutto. Il progetto congiunto tra il brand tedesco e quello francese sembra ormai cestinato. Il CEO del brand francese Luca De Meo che è anche la stessa persona ad aver annunciato circa un mese fa questa brutta notizia però torna alla carica, spiegando che Renault si è già riorganizzata dopo il “palo” preso dal marchio tedesco, trovandosi ora pronta ad un nuovo accordo.
Non soltanto il CEO del brand francese avrebbe confermato che l’auto su cui il marchio sta lavorando è l’erede della Renault Twingo ma avrebbe anche spiegato come dopo la defezione di Volkswagen la casa francese sia riuscita piuttosto rapidamente a trovare una degna sostituta: “Renderemo la Twingo redditizia apportando cambiamenti radicali all’ingegneria di produzione e all’approvvigionamento dei componenti. L’obiettivo è di rendere più snello il processo di sviluppo: ogni nuova auto avrà un ciclo di sviluppo inferiore ai 24 mesi”, le sue parole riportate da Auto Everyeye.
Scartata l’ipotesi teutonica, la nuova Twingo nascerà con uno storico accordo con una casa cinese che aiuterà Renault nello sviluppo anche se per ora vige il massimo riserbo e c’è segretezza su quale sia questa compagnia. Di base l’obiettivo del team di De Meo è realizzare un prodotto che offra al cliente un costo inferiore ai 20mila euro e che possa essere in autosalone già per i primi mesi del 2026 dopo uno sviluppo lampo.
Annunciando tutto ciò, il CEO del brand non risparmia una frecciatina a VW per il suo addio al progetto che minacciava di mandare tutto all’aria: “Peccato, è sfumata una bella occasione, volevo dimostrare che l’industria europea sarebbe stata in grado di lavorare insieme come un team”, le sue parole. Implicitamente, sembra un’accusa ai tedeschi che potrebbero non essersi rivelati la migliore delle squadre, per arrivare a questo obiettivo.
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