A darle il movimento è un motore che non si vede. In questa maniera la nuova generazione di e-Bike cambia tutto.
Se il mercato delle bici muscolare ha subito un’importante flessione rispetto al boom vissuto in epoca Covid, le e-bike stanno vivendo una vera e propria fase di crescita, tanto che stando al recente studio effettuato dalla McKinsey, importante società internazionale di consulenza manageriale, da qui al 2035 si assisterà ad una vera e propria esplosione del segmento.
Forti di tale previsione e della risposta attuale degli amanti delle due ruote a pedale, le Case costruttrici stanno liberando la loro fantasia mettendo in circolazione mezzi sempre più sofisticati e con soluzioni particolari. Addirittura per la nuova generazione di bicilette è stato pensato un motore invisibile che potrebbe davvero stravolgere il concetto di mobilità lenta. Per tranquillizzare i più attenti alla prestazione pura, diciamo che pur trattandosi di un’unità motrice mignon è comunque potente.
ZF lancia un nuovo motore per e-Bike, perché è rivoluzionario e quando uscirà
Nel contesto di Eurobike 2024 ZF ha mostrato al mondo la sua nuova trazione elettrica da 48 v, ribattezzata Bike Eco System. Caratterizzata una batteria da 504 o 756 Wh, trova il suo punto di forza nel propulsore-riduttore CentriX collocato in posizione centrale sulla bici, dalle dimensioni poco più grandi di una lattina da bibita, nello specifico 12X9 cm, e da appena 2,5 kg di peso, con potenza massima addirittura di 600 W e coppia di 90 Nm.
Da segnalare che, il motore dispone di due declinazioni: il CentriX 90 si indirizza a chi costruisce mountain bike, garantendo una risposta immediata su terreni complessi e in salita, mentre se ci si muove su asfalto o ghiaia il 75 è perfetto erogando 450 W e 75 Nm di coppia. Entrambe le soluzioni permettono di avere una potenza continua da 250 W con stabilito dagli standard UE.
Tra gli aspetti vincenti di questo innovativo sistema, figura anche la possibilità di rimuovere con facilità il pacco batteria, così da ricaricarlo in tutta sicurezza. Sotto il profilo della tecnologia non manca un piccolo display LED circolare, ma su richiesta se ne può avere uno extra inserito sul manubrio da 2,8 pollici e a colori. L’unità di controllo prevede anche un caricabatterie per smartphone con connettori magnetici Pogo Pin e connettività Bluetooth.
Il primo esemplare su cui vedremo applicato questo sistema è la Raymon in arrivo nel 2025. Ciò che invece possiamo trovare già ora è il propulsore e-bike Mavic X-Tend, realizzato con la BMC per un prodotto di appena 10 kg in totale.