Brutte notizie dal mondo della mobilità con un uomo che è stato ucciso da un anziano che guidava una minicar in un incidente fatale.
L’episodio è avvenuto a Udine con una tragedia che è difficile da accettare e che ha lasciato tutti senza parole.
Rosario Sabbadini, come racconta Leggo, ha perso la vita a 66 anni in seguito a un brutto incidente accaduto lo scorso sabato mattina. L’uomo si trovava in sella alla sua bici quando è stato colpito accidentalmente, all’altezza di una rotonda, da una minicar che era guidata da un anziano di 76 anni.
Quest’ultimo non si è accorto dell’episodio e del fatto che il ciclista era rimasto agganciato alla vettura stessa. All’interno di questo tragico episodio l’uomo aveva riportato un violento trauma cranico. Soccorso immediatamente dal personale sanitario è stato inviato dalla centrale Sores Fvg all’ospedale dove è stato ricoverato in Terapia Intensiva. Ha lottato per due giorni per poi lasciarci senza speranza e morire tragicamente.
Non sappiamo molto altro sull’episodio che ha scatenato dibattito sui social network.
Torna d’attualità un vecchio tema
Nonostante il signore alla guida della minicar non si conosca né in generalità né in stato di salute questo episodio ha aperto di nuovo il dibattito su un tema di attualità che in molti hanno discusso.
Si parla se sia lecito o meno accettare che un anziano guidi ancora l’automobile o se si debba considerare un pericolo. Ricordiamo però anche più da vicino quali sono le regole legate a oggi alla patente e all’età.
Al momento non ci sono divieti di nessun tipo per quanto riguarda l’età delle persone alla guida. L’unica differenza è legata al tempo di rinnovo. La patente A e B è valida per 10 anni, cosa che scende a 5 dopo i cinquant’anni. Tra i 70 e gli 80 vale 3, sopra gli 80 invece due. Ovviamente ci deve essere anche un controllo medico che ritiene la persona adatta alla guida. Per gli over 80 sono necessari degli esami approfonditi alla fine del rinnovo con commissionata una equipe medica locale che deciderà l’abilitazione o meno.
Nonostante queste regole siano piuttosto severe ci sono sempre persone non in grado di guidare che continuano a muoversi per le strade del nostro paese al volante. L’unico consiglio che si può dare è quello di utilizzare il buonsenso anche perché una persona non abile a guidare che si mette alla guida non è solo un pericolo per gli altri ma in primis proprio per lei stessa.