Auto, la grande rivoluzione pare proprio essere in arrivo: ecco cosa sta per cambiare davvero in vista del futuro delle quattro ruote.
Fin dal primissimo momento in cui sono diventate parte della nostra quotidianità, le automobili hanno sempre rappresentato in tutto e per tutto innovazione, un rinnovamento costante e continuo. Nel corso del tempo sono diventate sempre più sofisticate e affidabili, grazie ad un progresso che non ha smesso mai di viaggiare spedito.
Nel 2024, sotto questo punto di vista, abbiamo raggiunto un livello di sviluppo sicuramente molto importante, tuttavia le aziende continuano a spingere l’asticella delle possibilità sempre più in alto, sfornando mezzi sempre più all’avanguardia. In questo senso sta per arrivare una mezza rivoluzione, che potenzialmente ptorebbe stravolgere non poco l’automobilismo che verrà.
Auto, che rivoluzione in arrivo: di cosa si tratta
Stellantis, di recente, ha dato vita a un brevetto molto interessante, già depositato all’apposito ufficio statunitense. Il progetto riguarda un nuovo meccanismo di controllo dell’auto tramite un volante simile a quello delle Tesla Model X e Model S e della Lexus RZ. Questo si ripiega e ‘sparisce’ nella plancia quando è inserita la guida autonoma e permette di fare a meno anche dei pedali di freno e acceleratore.
Il volante permetterebbe infatti di controllare anche accelerazione e frenata, eliminando installazione e relativo utilizzo dei pedali. Invece di colegarsi alle ruote tramite il piantone dello sterzo, si affida alla tecnologia steer by wire. Per quanto riguarda il funzionamento, per accelerare basta mandare in avanti le apposite manopole. Mentre tirandole verso di noi si attivano i freni.
Il sistema è particolarmente comodo e semplice da utilizzare, tanto che può essere adoperato anche con una mano sola. Chi guida avrà il maggior controllo del mezzo possibile, visto che grazie al sistema di feedback del veicolo potrà controllare anche l’intensità dell’accelerazione e della frenata. Si tratta di qualcosa che è effettivamente rivoluzionario, e proprio per questo non possiamo aspettarci che venga realizzato chissà quanto presto, servirà ancora un poì di tempo per la definitiva messa a punto.
Non solo per la complessità del brevetto, ma anche perché appare chiaro che potrà essere adoperato solo ed esclusivamente con automobili capaci di muoversi per lunghi tratti in maniera completamente autonoma. Il che, ad oggi, è più un desiderio lontano che una realtà vicina. Il lavoro da fare è ancora molto, ma le porte verso il futuro delle quattro ruote sono ormai state aperte.