La Fiat ha fatto un lavoro straordinario negli ultimi anni, rilanciando tante vetture che nel passato avevano fatto faville. Arriverà anche un SUV in stile Jeep.
La moda dilagante delle auto a ruote alte per la città non può essere ignorata dal brand torinese. La crisi economica sta portando gli automobilisti a continuare a viaggiare sulle care vecchie auto termiche. Servono novità eclatanti che possano portare i clienti a decidere di abbandonare la strada vecchia per quella nuova. I SUV rappresentano un valore aggiunto in qualsiasi contesto, potendo coniugare più caratteristiche nello stesso concetto.
La Fiat ha intenzione di continuare il trend di rilancio di auto iconiche. Dopo la 500, la spettacolare nuova 600, la Topolino e l’attesissima nuova Panda è il turno di un’auto a ruote alte. Dopo la fusione tra PSA e FCA il focus si è spostato sulle soluzioni elettriche. L’allargamento della gamma aiuterà i vertici a comprendere su quali segmenti puntare per il futuro. Tutti i principali major hanno prodotto SUV ma dopo l’uscita di scena della Panda 4×4, della Sedici e della Freemont la Fiat è rimasta spiazzata, focalizzandosi più sulle utilitarie.
Nei programmi ci sono auto alla spina del segmento A e B, ma gli appassionati desiderano anche vetture divertenti per qualche gita fuori porta, oltre alle comode city car. Un mitico fuoristrada degli anni ’50, la Campagnola, potrebbe ritornare in una veste tutta nuova. I puristi del marchio torinese sono rimasti a bocca aperta per la rappresentazione grazie del designer e architetto Tommaso d’Amico, noto anche con il nome di TDA.
Il render del SUV FIAT
Il marchio della famiglia Agnelli svelò negli anni Cinquanta un fuoristrada rivoluzionario, battezzato Campagnola, che fu lanciato anche nelle versioni militari AR5x e AR76A. Tommaso D’Amico ha rispolverato un grande classico, riproponendolo in salsa moderna. Il render trae origini dalle linee robuste della versione originaria, puntando su materiali e tecnologie di ultima generazione. Le dimensioni sono maggiorate rispetto al modello originale per questioni di sicurezza.
Gli interni sono imbotti di tecnologia con un quadro strumenti completo. Il sistema di infotainment è particolarmente accattivante. Questo mito italiano, secondo D’Amico, dovrebbe rivivere con un nuovo motore a benzina 1.9 turbo benzina da 250 CV, con trazione 4×4.
Potrebbe fare faville anche in mercati secondari come ad esempio quello del Sud America, dove Fiat e Stellantis hanno promosso vetture a ruote alte. Il design è giovanile e sportivo, caratterizzato da colori accesi. Dalla sinergia con Jeep potrebbero nascere anche varianti alla spina per rispondere alle esigenze dell’industria 2.0.