Aumentano le colonnine per auto elettriche diffuse nel nostro paese e con esse, anche il rischio di una truffa che non fa sconti a nessuno. State sempre attenti.
Ogni innovazione e tecnologia moderna ha sempre due facce: laddove si creano opportunità di lavoro oneste o servizi per i clienti infatti, ci sarà sempre qualcuno pronto a sfruttare l’altra faccia della medaglia per guadagnare in modo illecito, basti pensare a come l’era dei social e del web abbia portato tantissimi truffatori a fare fortuna grazie ad elaborati “scam” sul web e truffe internazionali condotte su internet.
Nel campo dei motori le persone con intenzioni poco oneste poi si arricchiscono con stratagemmi di ogni tipo, dalle truffe con le finte multe che vi rubano i dati della carta alla vendita di finte automobili usate fino ad arrivare alle finte compagnie assicurative che propongono delle RC Auto che non esistono davvero. Insomma, bisogna fare attenzione perché ogni singolo campo in questo mercato contiene rischi di ogni genere…
L’ultima truffa però è molto più concreta e non servirà navigare su internet per rischiare di caderci con due piedi. Basterà infatti recarsi alla colonnina di ricarica sbagliata con la vostra automobile EV per trovarvi di fronte all’ennesimo “scam” che sfrutta una tecnologia moderna. I truffatori hanno trovato una miniera d’oro e guadagnano in questo modo alle vostre spalle.
Simile alla truffa sulle finte multe, quella delle colonne elettriche con la ricarica “modificata” è una truffa che sta prendendo piede negli ultimi mesi. Per fare soldi sulla vostra pelle, i truffatori sfruttano il sistema tecnologico del QR Code che consente di attivare un determinato servizio semplicemente inquadrando questo codice con il vostro Smartphone; questa cosa si può fare per iniziare una ricarica alla colonnina già in molte stazioni di rifornimento.
Fondamentalmente, la truffa è semplice quanto pericolosa: il cliente della colonnina inserisce i propri dati – inclusi quelli della carta – pensando di essere entrato nel sito o nel portale che può utilizzare per attivare lo strumento. In realtà però il truffatore ha già rimpiazzato il QR Code con uno di sua scelta che indirizza il cliente su un sito fraudolento, a sua insaputa ovviamente, carpendo i suoi dati personali.
Inutile sottolineare che, oltre a non poter completare il processo di ricarica normalmente, questa truffa porta la persona a perdere i suoi dati e potenzialmente, denaro sulla carta se il malvivente riesce ad ottenere le informazioni che gli servono per riuscire a svuotarla. Alcuni costruttori come Tesla che hanno colonnine convenzionate com e il famosissimo Supercharger sono in grado di scongiurare questo rischio, avendo un servizio che funziona senza QR Code. Altri sono davvero a rischio.
Questa truffa è ancora meno diffusa di altre più pratiche come quella dello specchietto o della finta polizza RC Auto ma non è meno insidiosa. Il problema è che è molto difficile accorgersi se il QR Code è stato manomesso. Il consiglio è di fare caso ai minimi dettagli, quando si apre la pagina sul vostro Smartphone giacché anche il truffatore più esperto difficilmente riuscirà ad imitare il sito a cui vi state connettendo nel modo più fedele possibile.
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