Sono molti i punti interrogativi legati all’auto elettrica, ed ora ne affronteremo uno relativo all’estate. C’è un grave rischio per voi.
Di auto elettrica si discute parecchio al giorno d’oggi, dal momento che il fatidico 2035 si sta avvicinando a grandi falcate. L’Unione Europea sembra intenzionata a mettere lo stop ai veicoli termici a partire da quella data, che non potranno più essere venduti e prodotti nel Vecchio Continente, compresi anche tutti i tipi di ibrido, quelli a metano ed a GPL. Solo le BEV potranno essere immesse sul mercato.
La rivoluzione è epocale, e l’auto elettrica sarebbe l’unico mezzo permesso in chiave futura. Come avrete compreso per bene, questa tecnologia non ha di certo convinto la gran parte della clientela, ed oltre ai discorsi legati a prezzi esagerati ed a lunghi tempi di ricarica, c’è anche il tema dell’autonomia da affrontare. Scopriamo quali sono i rischi durante il periodo estivo.
L’auto elettrica può soffrire le temperature estreme, e come spesso è accaduto con il freddo che le BEV si fermassero improvvisamente, anche d’estate possono avvenire eventi poco felici, come spiegato sul sito web “Insideevs.it“. Ad esempio, un uso importante dell’aria condizionata può far calare l’autonomia, visto che va a consumare tanta energia in più rispetto al solito, ed ora vi spiegheremo cosa fare per conservarne quanta più possibile.
Pensate che, in base ad un’analisi svolta da “Recurrent“, il caldo può causare una perdita di autonomia sino al 31%, dopo uno studio effettuato su 7.500 vetture ad emissioni zero. Come detto, la colpa principale è del condizionatore, e la perdita di autonomia parte quando, all’esterno, la temperatura tocca i 27 gradi. A quei livelli, si inizia a perdere, su un’auto elettrica, il 2,8%, ed all’aumentare della temperatura, la situazione peggiora, sino a precipitare del tutto dai 35 in su.
Qual è la soluzione migliore in questo caso? Viene consigliato di rinfrescare l’abitacolo durante la fase di ricarica, in modo da sfruttare non l’energia prodotta dalla batteria (che è la stessa che poi alimenta il motore elettrico), ma la rete elettrica che si occupa di caricare la vettura. Ovviamente, si tratta di una soluzione che non risolve del tutto il problema, perlomeno quello del calore. Quando le temperature sono molto alte e si deve affrontare un viaggio più o meno lungo, rinfrescare l’auto prima di partire può dare benefici per brevi periodi di tempo, ma in seguito, la temperatura inizierà a salire di nuovo.
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