Monopattini, no alle nuove regole: “1200 posti di lavoro a rischio”

La mobilità cittadina ha ormai nel monopattino elettrico un mezzo molto apprezzato, ma qualcosa rischia di far cambiare tutto.

Tra le principali novità alle quali abbiamo potuto assistere in questi anni per quanto concerne la mobilità, non vi è dubbio alcuno sul fatto che ci siano i monopattini. Questi sono dei mezzi comodi e facili da utilizzare e sono l’ideale per spostarsi rapidamente all’interno delle città, con molti sistemi di sharing che sono sempre più richiesti.

Monopattino, rischio per 1200 posti di lavoro
No alle nuove regole del monopattino (bicizen.it)

Indubbiamente non mancano coloro che non vedono di buon occhio questa rivoluzione, soprattutto considerando come non sia ancora del tutto chiaro il loro utilizzo. Le piste ciclabili sarebbero il loro habitat naturale, peccato solo che non tutte le strade in Italia presentino queste zone, dunque i monopattini sono costretti a muoversi nelle strade dove vi sono le auto.

Ecco come mai il Governo sta cercando di regolamentare quanto più possibile l’utilizzo dei monopattini, considerando infatti come si debba virare in modo deciso verso un discorso legato alla sicurezza. Dal 27 marzo si è stanziato l’obbligo di utilizzo del casco nel momento in cui si utilizza il monopattino, ma non tutti hanno preso nel migliore dei modi questa notizia, accusando duramente le istituzioni.

Assosharing contro la Legge: colpa dell’obbligo del casco

In principio il casco sui monopattini elettrici era reso obbligatorio unicamente per i minorenni, mentre ora questa Legge è stata ampliata a tutta la popolazione. A spiegare le problematiche che possono derivare da questa pratica è Assosharing, con l’associazione che ha evidenziato come questo potrebbe comportare il crollo del 40% delle vendite.

Assosharing contro la Legge sul casco obbligatorio
Casci in monopattino (bicizen.it)

Lo riporta infatti tomshaw.it, con Assoharing che dunque sottolinea come il 40% in meno del mercato corrisponda all’incirca 300 milioni di Euro persi, il che causerebbe il licenziamento di 1200 persone nel settore dei monopattini. Un numero esorbitante, considerando come al momento le occupazioni prevedano un totale di 3000 lavoratori.

Andrea Giaretta, ovvero il vicepresidente di Assosharing, ha evidenziato come il monopattino elettrico sia un mezzo altamente sicuro, con la sua velocità che non va oltre ai 20 km/h. Il fatto inoltre di avere delle statistiche nelle quali gli incidenti con monopattini elettrici coinvolgono solo 0,58 casi ogni 100 mila km percorsi, fa capire come forse non sia necessario il casco.

A sostenere ancora di più la tesi di Assosharing ci pensa anche la statistica sulle morti, con queste che non sono avvenute negli ultimi due anni e mezzo. L’utilizzo del casco rivoluzionerebbe completamente l’uso dei monopattini e ora si cerca di capire come si muoveranno le istituzioni.

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