Autovelox, purtroppo va annotata una stangata davvero importante. Tantisismi soldi sono finiti proprio qua.
Gli autovelox sono sempre un po’ l’incubo e la preoccupazione principale degli automobilisti e delle automobiliste. Specialmente in Italia, dove spesso e volentieri vi è stata una gestione piuttosto contestata di questi dispositivo.
Tanti comuni italiani sono accusati di non averli adoperati nel modo più corretto possibile; ovvero non tanto per garantire la sicurezza di ogni utente della strada, ma piuttosto semplicemente per fare cassa e ottenere più soldi possibili. Questa è una delle ragioni principali che ha portato recentemente a una stretta netta da parte del governo italiano, che ha reso i limitatori di velocità più regolamentati rispetto al passato.
Questa norma è stata ufficializzata nel 2024, quindi non può essere valida per il 2023, anno nel quale si sono registrati guadagni milionari per i comuni italiani: i dati, effettivamente, sono impressionanti.
Una regolamentazione legata agli autovelox era ed è importantissima, perché il rischio è quello di rendere congegni utili a salvare vite in un modo come un altro per ottenere ottimi guadagni sul piano economico. Ma in questo modo si va a snaturare il senso stesso dell’esistenza dell’autovelox: migliorare la sicurezza stradale.
Autovelox, quanti soldi hanno portato ai comuni: numeri da capogiro
Le amministrazioni hanno goduto non poco delle entrate economiche legate agli autovelox nel corso degli anni. Secondo Assoutenti – che ha analizzato i dati pubblicati dal Ministero dell’Interno sui guadagni legati alle sanzioni stradali – i numeri sono veramente da capogiro. Colle Santa Lucia, comune veneto della provincia di Belluno, dal 2021 al 2023 ha guadagnato la bellezza di 1.265.822 euro, sfruttando le potenzialità di un singolo autovelox all’interno di un territorio abitato da sole 350 persone.
Praticamente parliamo di oltre 3.000 € a residente. In Salento, comunque, i numeri non sono meno esorbitanti. I comuni hanno guadagnato oltre 8 milioni di euro solo nel 2024: 4.770.631 a Galatina, 1.830.484 a Trepuzzi, 1.240.770 a Cavallino e 898.986 a Melpignano. Altri 2,3 milioni e divisi fra Pugnanello, Castelnevere e Torrecuso. E ancora, nel sud del Lazio: il solo Comune di Terracina ha incassato un anno fa 2.177.914 € grazie agli autovelox. In Veneto è stata toccata quota 3.486.863 € a Cittadella, oltre 1.600.000 € a Cadoneghe e circa 1,5 milioni € a Giacciano con Baruchella. Nei Comuni di Bagnolo di Po, di Arsié e Tribano è stato superato il milione di euro. Insomma, i numeri sono piuttosto importanti. Non resta che vedere se la nuova normativa avrà effetti e come impatterà sui dati