Quando si buca una gomma della vettura bisogna stare attenti: potrebbe essere una truffa, i metodi più diffusi fra i malintenzionati.
La sicurezza è il primo parametro che considerano i costruttori di vetture e quello essenziale per coloro che guidano un’automobile o una motocicletta. Preservare il nostro stato fisico e quello degli altri automobilisti e/pedoni è alla base delle regole del Codice della Strada ma anche del buonsenso. Perciò bisogna sempre prestare grande attenzione alle manovre che si realizzano per tutelare la nostra condizione.
Al contempo c’è da fare attenzione – in qualche situazione di emergenza – alle truffe. L’impeto nel cercare un’immediata soluzione al problema che può manifestarsi, infatti, ci rende più vulnerabili e abbassa la soglia d’attenzione rispetto all’inganno che dei malintenzionati posso architettare nei nostri confronti. Per questa motivazione è bene tener presente quali sono gli stratagemmi che nella maggior parte dei casi adoperano i ladri al fine di arrivare preparati ed evitarli.
Uno dei più utilizzati è il trucchetto del sassolino. Capita che scaglino di proposito una pietra sulla nostra auto e poi si gettino al suolo, fingendo di essere stati investiti. Ciò al fine di richiedere un risarcimento. Il finto incidente/investimento è purtroppo fra le tecniche più affinate dai malintenzionati, alla pari del trucchetto della gomma bucata.
Occhio alle truffe alla guida: come evitare di cadere nelle grinfie dei malintenzionati
Un truffatore attende il momento in cui il proprietario dell’automobile si allontana per bucargli una ruota, così al ritorno fingerà di essere un passante gentile che si offre per aiutare al cambio dello pneumatico, mentre in realtà ne approfitta per sfilare il portafogli o un oggetto di valore individuato e scappare. Spesso ci si trova destabilizzati o concentrati al punto da non rendersene conto, perciò bisogna prestare attenzione. Stesso dicasi di quando viene lasciato un biglietto sul parabrezza dell’auto chiedendo un risarcimento per un urto non avvertito, ma procurato volontariamente senza che l’altro se ne rendesse conto.
Infine, attenzione alla truffa dello specchietto. Questo viene danneggiato dal truffatore, che poi mostro al proprietario del veicolo il medesimo danno sulla sua vettura, convincendo di averlo procurato lui e chiedendo di risarcire il sinistro senza però ricorrere all’assicurazione. Come evitare di cadere in trappola? Chiamare sempre le Forze dell’Ordine, se non si è sicuri di aver causato il danno: ciò farà scappare il malintenzionato e ci salverà da un danno.