Protesta contro le automobili a Londra, i cittadini sono scesi in piazza in bici ma totalmente senza vestiti. Le immagini hanno rapidamente fatto il giro del web.
La Stampa mostra il video di questa follia generale che però ha un intento ben preciso e nobile cioè limitare la difficilissima situazione legata agli agenti inquinanti nella capitale britannica.
Le immagini, come ricorda il quotidiano torinese, sembrano uscite dal celebre video di Bicycle race dei Queen. Sono un migliaio i ciclisti che hanno sfilato senza veli a fianco alle loro bici in piena città per protestare su quella che considerano una cultura troppo incentrata sull’automobile.
L’evento ha anche un nome e cioè World Naked Bike Ride che protesta contro la dipendenza globale dal petrolio e promuove anche altri aspetti importanti come la libertà del corpo molto spesso criticata soprattutto in ambienti religiosi. E tutto si è trasformato anche in una corsa in vari punti della città prima che i ciclisti e cittadini si trovassero riuniti a Wellington Arch.
I meno attenti potrebbero trovare questa iniziativa quantomeno singolare anche se in realtà non si tratta della prima volta in assoluto che questo è capitato. Infatti quella vista negli scorsi giorni è addirittura la ventesima edizione di un evento ormai con cadenza annuale.
Londra è una grande metropoli, basti pensare che è poco più grande di Roma e ai quasi 3 milioni di abitanti della nostra capitale risponde con quasi nove, il triplo. La densità abitativa è spaventosa. Si passa dai 2137 abitanti per chilometro quadrato che vediamo da noi ai 5597 della realtà londinese.
Numeri che si vanno a complicare considerando che è una città dove, nonostante il trasporto pubblico funzioni meglio che da noi, la gente si muove ancora molto in automobile. La città dunque sta diventando difficile da gestire tra traffico e agenti inquinanti e la gente è preoccupata soprattutto per i più giovani e per quello che è il loro futuro.
Proteste come questa nascono non per esibizionismo o stramberia, ma per precise preoccupazioni con la volontà e l’interesse che tutto possa tranquillizzarsi nei prossimi anni ristabilendo un ordine più consono delle cose in un mondo che sembra essersi definitivamente capovolto al contrario.
La protesta ha fatto il giro del mondo con le immagini che sono diventate virali sui social network e hanno generato proteste in altre città del mondo che vivono lo stesso problema con l’inquinamento.
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