La storia di Maria De Filippi è costellata da tante soddisfazioni, ma anche di qualche momento difficile. Una situazione impossibile da accettare.
La nota conduttrice è uno dei personaggi più amati della televisione italiana, uno di quelli che ha avuto un impatto devastante, in senso positivo sulla nostra cultura.
Uomini e Donne, C’è posta per te, Amici, Temptation Island, sono tanti i format che la Queen Maria, così la chiamano, ha portato sul piccolo schermo in Italia, lasciando tutti senza parole per la sua intelligenza e la sua professionalità. Oggi però parliamo di un episodio in cui la donna ha rischiato di perdere la vita.
Se quel famoso momento fosse finito male l’Italia avrebbe perso non solo una grande professionista, ma anche una donna intelligente e una persona estremamente colta che al nostro paese ha fatto solamente del bene. Andiamo a raccontare questo terribile fatto di cronaca.
Maria De Filippi è stata vittima dell’attentato di via Fauro insieme a suo marito Maurizio Costanzo il 14 maggio del 1993 a Roma. Ma cosa accadde?
Nel 1993 un gruppo di fuoco composto da mafiosi di Brancaccio e Corso dei Mille si portò a Roma per l’attentato in seguito a delle dichiarazioni che ai loro occhi avevano reso il giornalista un personaggio estremamente scomodo.
Furono effettuati vari sopralluoghi nella zona Parioli per individuare Costanzo e fu rubata una Fiat Uno per appostarsi e mettere a punto il tragico epilogo di una situazione molto delicata. La sera stessa fu parcheggiata un’autobomba che per un difetto del congegno non riuscì nell’intento.
Il protagonista dell’attentato la sera dopo schiacciò il pulsante del telecomando qualche istante dopo perché pensava di vedere Costanzo su un’Alfa Romeo 164 invece che sulla Mercedes blu dove era insieme all’autista e Maria De Filippi seguiti da una Lancia Thema con le due guardie del corpo.
La bomba provocò danni ai palazzi di via Fauro e fece crollare il muro di una scuola oltre a danneggiare circa 60 auto parcheggiate. Maurizio Costanzo e Maria De Filippi uscirono, fortunatamente, illesi da quello che poteva essere un tragico epilogo. Sicuramente vissero una notte e giorni di grande paura per la loro incolumità dopo un episodio così forte dal punto di vista narrativo e non solo.
Molto spesso è stato ricordato quell’episodio in un periodo di stragi dove persero la vita molte brave persone, professionisti come per esempio Paolo Borsellino e Giovanni Falcone.
Il mondo delle auto sta cambiando direzione negli ultimi anni. Concorrenza quasi pari a zero…
Le eBike hanno l'obbligo di casco e assicurazione? Si è parlato molto della legge per…
Ci sono delle moto che hanno raccolto un successo sensazionale, con questa che sembra essere…
La Ferrari sogna in grande e a Las Vegas è passato il piano per un…
In casa Ferrari è scoppiata definitivamente la bomba tra Leclerc e Sainz. La situazione è…
L'ex dirigente MotoGP ha detto la sua sul rendimento di Marc Marquez in questa stagione…