La notizia della morte di un grandissimo artista in un incidente stradale ha fatto rapidamente il giro del mondo anche per le dinamiche in cui è avvenuta.
La tragica storia che vi raccontiamo oggi lascia tutti a bocca aperta, in una situazione che sicuramente diventa difficile da accettare.
Purtroppo sono sempre più gli incidenti stradali che portano a situazioni delicate come questa. Secondo la Commissione Europea nel 2023 nei Paesi dell’Unione sarebbero morte oltre 20mila persone un numero che è inferiore a quello del 2022 ma solamente dell’1% e che fa capire come ancora versiamo in situazioni tragiche sotto questo terribile punto di vista.
La storia che vi raccontiamo ora è macchiata anche da qualche dubbio sulla logicità dell’accaduto, come capitato spesso per personaggi famosi si è arrivati anche a pensare che ci potesse essere qualcosa di losco sotto. Ovviamente è impossibile dare giudizi e vogliamo lasciare a voi l’opportunità di giudicare il tutto solo leggendo quello che dicono puramente i fatti e senza prenderci la briga di dire noi come sono andate le cose.
Era il 7 giugno del 1926 e un grandissimo artista ci rimetteva la vita in un incidente stradale. Stiamo parlando di Antonì Gaudì, noto soprattutto per la Sagrada Familia di Barcellona. che si stava recando, dopo la giornata lavorativa, alla chiesa San Filippo Neri per pregare.
Attraversando la strada fu accidentalmente ucciso da un tram di passaggio che lo lasciò a terra privo di sensi. Nessuno si accorse di chi fosse lì per lì, anzi per l’abbigliamento trasandato fu scambiato anche per un povero. Si rifiutarono così di portarlo in ospedale, puniti dalla legge dal punto di vista economico.
Fu poi trasportato nella clinica di Sant Creu dove fu inserito nel reparto dei poveri. L’identità fu ricostruita solo giorni dopo grazie a dei suoi amici. Morì il 10 giugno dopo tre giorni di agonia e la popolazione rimase sconvolta per quanto accaduto a un personaggio molto legato a Barcellona sotto ogni punto di vista.
Ancora oggi è sepolto nella cripta della Sagrada Familia e leggiamo sulla lapide: “Antoni Gaudì Cornet. Da Reus. A 74 anni, uomo di vita esemplare, e straordinario artigiano, autore di questa meravigliosa opera, la chiesa, perì religiosamente a Barcellona nel decimo giorno del giugno del 1926. Da questo momento innanzi le ceneri di un csì grande uomo attendono la resurrezione dei morti. Riposa in pace”.
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